Riattivare, in tempi brevi, il tavolo istituzionale dedicato al sostegno e al rilancio del distretto rurale di Montalcino e in particolare del settore vitivinicolo di qualità. E' questa la proposta emersa oggi, martedì 26 agosto nel corso dell'incontro che si è tenuto, presso lo storico Palazzo Comune tra il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini; il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini; l'assessore provinciale all'agricoltura, Anna Maria Betti; il presidente della Comunità Montana Amiata Val d'Orcia, Giuliano Simonetti; il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi; il presidente del Consorzio del Brunello, Patrizio Cencioni; e i Presidenti ilcinesi delle tre associazioni di categoria dell’agricoltura Marco Mantengoli, Ferruccio Ricci e Adriano Rubegni. L'incontro, promosso e coordinato dal sindaco Buffi, è stato voluto per ribadire la vicinanza e l'impegno delle istituzioni a sostegno di tutto il distretto rurale di qualità di Montalcino e in particolare del Brunello.
“Sono venuto volentieri – ha detto il presidente della Regione Claudio Martini - per fare il punto della situazione su un prodotto di grande eccellenza e per esprimere la mia preoccupazione per quelle che potrebbero essere le ripercussioni che la crisi, in atto, potrebbe produrre in futuro. Le difficoltà del settore vitivinicolo devono essere superate insieme, ricercando la massima collaborazione possibile tra tutti i soggetti e rimboccandoci le maniche da Bruxelles a Roma, passando per Firenze, Siena e Montalcino.
In questo senso credo che sia urgente partire dalla riattivazione del tavolo istituzionale per definire una strategia comune di azione che dia più dinamismo a tutto il settore. Non possiamo aspettare fiduciosi ma occorre agire. Per questo le istituzioni sono disponibili a ragionare, confrontarsi, coinvolgendo il governo e agendo sul rilancio dell'immagine del Brunello e sulle connessioni che le difficoltà del vino potrebbero avere sul turismo e sull'economia di Montalcino e della Provincia di Siena, concordando azioni e passaggi da portare avanti, fin da subito”. “L'incontro – ha detto Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena- è stato importante per ribadire la presenza delle istituzioni al fianco dei produttori nella tutela del Brunello, un prodotto che, negli anni, grazie al suo pregio e al suo valore ha trascinato un intero territorio.
Un patrimonio costruito, negli anni, con fatica grazie al lavoro degli imprenditori che sono riusciti a produrre un pezzo del nostro Made in Italy. Il nostro interesse deve essere quello di preservare questa eccellenza, guardando alle difficoltà che ci sono. Oggi una parte dell'immagine del Brunello è stata incrinata ma non compromessa. Niente è perso ma proprio per questo dobbiamo agire e reagire, giocando all'attacco, tutti insieme: istituzioni e produttori, ognuno nel suo ruolo.
La Provincia e le altre istituzioni sono a disposizione per aprire canali di confronto sul credito, sulla promozione e sulla commercializzazione. Per questo il tavolo istituzionale dovrà lavorare, anche attraverso un gruppo di lavoro ristretto, per proporre soluzioni e condividere con i produttori le strtegie”. “Oggi in forma più ufficiale – ha detto Massimo Guasconi - confermiamo l'impegno delle istituzioni a essere al fianco dei produttori e del territorio. La Camera di Commercio ha fatto e farà la sua parte, consapevole della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore.
La mia preoccupazione è che non ci sia una penalizzazione tra piccoli e grandi produttori e anche tra Consorzi differenti. Il nostro compito è quello di supportare i produttori, elaborando ognuno nel proprio ruolo azioni e strumenti”. Il Sindaco Buffi ha concluso l'incontro, sottolineando l’importanza della concertazione, del superamento di ogni tipo di arroccamento individualista, ricordando come la crescita ed i pluriennali processi di sviluppo di Montalcino siano maturati grazie a sinergiche scelte politiche ed imprenditoriali.
“Il ruolo principale – ha detto Buffi - spetta al Consorzio quale soggetto dedicato alle iniziative promozionali e di rilancio commerciale le istituzioni ne accoglieranno le istanze. Prende sempre più piede l’ipotesi dell’istituzione della Strada del Vino di Montalcino, quale strumento di crescita della visibilità delle singole aziende, di programmazione di campagne di informazione e promozione, inoltre viene vista anche come un superamento problemi relativi alla segnaletica aziendale lungo le strade provinciali.
Abbiamo deciso di programmare, un prossimo incontro al quale, oltre ai soggetti di cui sopra saranno invitati anche rappresentanti del Ministero, in tale occasione il Consorzio e le associazioni locali e provinciali presenteranno una serie di proposte e progetti specifici da discutere con le istituzioni per la valorizzazione dei vini di Montalcino, in primis il Brunello”.