Fucecchio, 24 agosto 2009- Sono passati 65 anni da quel 1° settembre 1944 quando le truppe alleate entrarono a Fucecchio mettendo fine all’oppressione nazi-fascista. Martedì 1° settembre per celebrare questa ricorrenza, carica di significato per Fucecchio, sarà in città anche il presidente del consiglio regionale Riccardo Nencini. L’amministrazione comunale per celebrare il sessantacinquesimo anniversario ha, infatti, organizzato una serata all’auditorium La Tinaia di Parco Corsini. Sarà ricordato il tributo, non solo di vite umane, che Fucecchio dovette pagare in particolare nell’estate del ’44 quando le truppe naziste in ritirata commisero ogni genere di scempio, su tutti l’eccidio del Padule.
Alle ore 21,30 è previsto un intervento introduttivo del sindaco Claudio Toni. Sarà seguito dalla proiezioni di alcuni documenti video che ricorderanno quei giorni e dalle letture di alcuni brani curate da Cristina Ferniani. Alle 22,15 ci sarà poi l’intervento conclusivo di Nencini. Le tappe fondamentali dell’occupazione e della Liberazione di Fucecchio nel 1944:
primi giorni di giugno: inizia l’occupazione tedesca del territorio comunale 24 giugno: primo rastrellamento di uomini da parte delle truppe tedesche 2 luglio, ore 7: distrutto, mediante bombardamento aereo, il ponte sull’Arno, costruito nel 1867 18 luglio ore 22: il primo colpo di cannone uccise Maria Vivaldi nei Mannini, abitante in Via Trento.Altre vittime durante la notte. 19 luglio: primo sfollamento obbligatorio della popolazione civile da parte del Comando Militare Tedesco. Da quel giorno cominciò l’esodo della popolazione verso la campagna. Alla fine di luglio in città non vi erano che militari tedeschi; i civili che si ostinavano a rimanere nascosti nelle proprie case, o nei sotterranei, o nei rifugi, erano poche decine. 31 agosto: gli ultimi reparti di militari tedeschi abbandonarono il territorio comunale per trasferirsi a nord. 1° settembre: con l’arrivo delle Truppe Alleate (in particolare la VI Divisione corazzata sudafricana e dalla I Divisione corazzata americana), avvenne la Liberazione del territorio comunale.
L’annuncio della liberazione venne dato da un aeroplano americano atterrato, con due uomini a bordo, nella zona del Padule di Fucecchio a Nord della Via di Burello. Il 2 settembre 1944 il capoluogo presentava un aspetto desolante: case distrutte o gravemente lesionate, cumuli di macerie sulle strade, rottami ammassati sulle strade e sulle piazze. Il cannoneggiamento che ci fu dal 18 luglio al 31 agosto 1944 aveva distrutto completamente 32 case e ne aveva lesionate gravemente altre 234. Ma la perdita più grande furono le 193 vittime che proprio il prossimo 1° settembre saranno ricordate con la cerimonia.