Essere entrati nella tabella del MiBAC è per l’Archivio un grande riconoscimento e il miglior modo per festeggiare i venticinque anni della sua storia. La legge 17 ottobre 1996, n. 534, dispone all'articolo 1 che, a decorrere dal 1o gennaio 1997, le istituzioni culturali in possesso dei determinati requisiti sono ammesse, tramite specifica domanda, al contributo ordinario annuale dello Stato mediante l'inserimento nell'apposita tabella emanata con decreto del Ministro per i beni culturali e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il parere delle commissioni parlamentari competenti nonché del competente comitato tecnico scientifico per i beni librari e gli istituti culturali.
La tabella è sottoposta a revisione ogni tre anni, con la medesima procedura. Osserva che i requisiti per l'ammissione, elencati all'articolo 2, sono: il possesso della personalità giuridica; non avere finalità di lucro; promuovere e svolgere in modo continuativo attività di ricerca e di elaborazione culturale documentata e fruibile; disporre di un rilevante patrimonio bibliografico, archivistico, museale, cinematografico, musicale, audiovisivo, fruibile dal pubblico in forma continuativa; svolgere e fornire servizi di accertato e rilevante valore culturale; sviluppare attività di catalogazione; sviluppare applicativi informatici; organizzare convegni, mostre e altre manifestazioni di valore scientifico e culturale in relazione all'attività svolta; svolgere l'attività sulla base di un programma triennale; svolgere attività editoriale o comunque di promozione di pubblicazioni; disporre di una sede adeguata e delle attrezzature idonee per lo svolgimento delle proprie attività; essere costituiti e svolgere attività continuativa da almeno cinque anni.
Di tale attività, nel momento della presentazione della domanda di inserimento, dovrà essere documentato almeno l'ultimo triennio. Sottolinea, in sintesi, che per l'inserimento nella tabella le istituzioni culturali devono godere di grande prestigio e consolidata attività nel campo della ricerca, conservazione e promozione nei più diversi ambiti della produzione culturale.