Anche quest'anno l'Amministrazione comunale ha celebrato ufficialmente San Lorenzo. Il programma di cerimonie rientra fra le 12 rievocazioni ufficiali del Comune di Firenze. Come consuetudine il programma della giornata si è aperto col corteo della Repubblica Fiorentina che è partito dal Palagio di Parte Guelfa e dopo aver toccato Palazzo Vecchio, dove si sono uniti il gonfalone con l’assessore Stefania Saccardi, il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, ha raggiunto la Basilica di San Lorenzo per la Santa messa con l'offerta dei ceri da parte dell'assessore Saccardi e la benedizione alla città di Firenze. La festa di San Lorenzo costituisce da sempre l'occasione del ricordo dei legami fra la città e la prima chiesa consacrata del centro di Firenze, addirittura nel 393 dopo Cristo da Sant'Ambrogio.
San Lorenzo costituisce festa popolare per eccellenza nella storia della città. Questa fu valorizzata soprattutto dall'insediarsi della famiglia Medici nel quartiere di San Lorenzo con la costruzione del palazzo che Cosimo il Vecchio commissionò a Michelozzo nel 1444 e da allora la famiglia Medici volle associare alla Basilica la "Cappella di famiglia" portando alla sepoltura tutti gli esponenti principali: da Cosimo il Vecchio "pater patrie" fino ad Anna Maria Luisa, Elettrice Palatina sepolta nella sacrestia.
La festività costituisce anche un omaggio alla coscienza popolare della città che ha sempre vissuto questa giornata come un'occasione di ritrovo e di incontro della comunità anche con la tradizionale distribuzione di cocomero e lasagne in piazza San Lorenzo a conclusione della giornata. (fd)