Sarà Ivana Lisjak l'avversaria di Claudia Giovine nella finale del “Monteroni Women's International” (25mila dollari, terra rossa). La tennista croata, che ha impressionato per qualità tecniche e forza fisica, ha superato in un incontro avvincente la francese Kinnie Laisne con il risultato di 7-5, 6-1. Primo set molto equilibrato, seconda partita poi - al di là del punteggio – combattuta in ogni singolo game. Alla fine, però, nonostante l'impegno della giocatrice francese, la teste di serie n.
7 del torneo senese (260 del ranking, ma nel 2006 tra le prime 100 giocatrici al mondo poi fermata da alcuni problemi personali) si è aggiudicata l'incontro davanti ad un pubblico numeroso che ha apprezzato il valore tecnico delle atlete in campo. “E' stato un match duro, combattuto in ogni punto – ha commentato la Lisjak al termine della gara – Sono soddisfatta della mia prestazione, ma devo assolutamente migliorare il servizio. Ho sbagliato troppe volte la prima palla, un vantaggio che non devo concedere alle mie avversarie.
La Giovine? Ho visto il suo ultimo incontro di semifinale solo a tratti. E' brava, sarà sicuramente una bella sfida”. Appuntamento, quindi, domani (sabato 8 agosto) con la finale in un torneo che come sempre non ha tradito le aspettative, rovesciando pronostici e lanciando nuovi talenti del tennis italiano e non solo. In campo quindi per l'atto conclusivo in una gara inedita al CT “Match Ball” di Monteroni d'Arbia (Siena), la potente croata Lisjak e la talentuosa azzurra Claudia Giovine. La brindisina, numero 468 al mondo, ripescata dalle qualificazioni come “Lucky Loser”, con un gioco attento e preciso, ha superato nettamente in semifinale la favorita di turno Nathalie Vierin, la campionessa in carica, con un perentorio 6-2, 6-2 che non lascia spazio ad interpretazioni o rimpianti.
I meriti vanno tutti alla diciannovenne pugliese, cugina della più celebre Pennetta (le madri delle due giocatrici sono sorelle), brava a condurre la partita con autorità sin dal primo game, con un servizio pesante, un gioco profondo e una difesa attenta. “Mi sarei aspettata una gara più combattuta, devo ammetterlo – sottolinea Claudia Giovine, felice del successo, ma con il rammarico di chi avrebbe voluto assaporare una vittoria più intensa. – La avversaria, che conosco molto bene, mi è apparsa in difficoltà sin dal primo momento.
Anch'io non ero al massimo della forma fisica. Dopo il mio ultimo incontro con la Bogdan ho avuto uno stiramento addominale e ho trascorso una notte difficile, ma devo ringraziare il fisioterapista del circolo che mi ha messo nella condizione di poter scendere in campo ed esprimermi su buoni livelli. Sono contenta, ho raggiunto un obiettivo assolutamente non preventivato. Ma non sono ancora appagata”.