Si abbatte il ciclone Lisjak, battuta la Mayr

Dopo la spagnola Marrero, la tennista croata spazza via la n.1 Patricia Mayr. E' lei la vera rivelazione del torneo senese. “Voglio arrivare tra le prime dieci al mondo”. Avanzano anche Claudia Giovine e Nathalie Vierin.

Redazione Nove da Firenze
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06 agosto 2009 20:18
Si abbatte il ciclone Lisjak, battuta la Mayr

“Penso di poter arrivare tra le prime dieci tenniste al mondo. È inutile nascondersi: voglio puntare in alto. Il mio è un sogno ad occhi aperti”. Appare molto sicura di sé, tuttavia non sono parole che peccano di umiltà ma solo la giusta convinzione di un talento che sta dimostrando tutto il suo valore qui sulle colline senesi. Forse non arriverà così in alto, ma di certo sentiremo ancora parlare di lei in questo prosieguo di stagione. Ivana Lisjak è la vera rivelazione, fino a questo momento, del “Monteroni Women's International” (25 mila dollari, terra rossa), testa di serie n.

7 e capace di spazzare via in scioltezza (6-2, 6-1) nei quarti di finale la numero 1 del main-draw, l'austriaca Patricia Mayr che tutti davano per favorita dall'alto della sua posizione (n.72) nel ranking mondiale. E invece è la 22enne croata, numero 260 del mondo, fisico possente, 180 centimetri di muscoli e determinazione ad essere ora la principale candidata alla vittoria finale sulle Crete senesi. Una furia della natura, una forza straripante ed una grande maturità nella gestione della partita.

Qualità che non rispecchiano di certo l'attuale classifica dell'atleta nata a Cakovec, che nel 2006 toccò invece quota 95 dopo aver raggiunto il terzo turno degli US Open e del Roland Garros, prima di abbandonare i circuiti tennistici per diciotto mesi a causa di una serie di vicissitudini. “Sono in forma e molto determinata. Dopo un anno e mezzo di stop in cui ho avuto molti problemi personali sono tornata a giocare con continuità e ora voglio recuperare il tempo perduto puntando a traguardi ambiziosi”.

I fatti al momento le stanno dando ragione. Partita in sordina, è esplosa ora in tutta la sua potenza superando al primo turno l'italiana Evelyn Mayr (oro agli ultimi Giochi del Mediterraneo) e, negli ottavi, la spagnola Marrero. “Vorrei rientrare nei prossimi mesi tra le prime 100 e poi tentare una scalata che per me non è soltanto un sogno. Ho giocato nei circuiti juniores con quelle che ora sono le migliori al mondo e sono consapevole di quanto anch'io posso dare in campo”. Una grande convinzione, una fortissima autostima che si sorregge su solide basi.

Ivana Lisjak si allena da sola, è totalmente autonoma nella gestione della propria crescita agonistica e tecnica. “Ho rinunciato ad avere un coach – sottolinea – In passato per motivi economici ho avuto problemi con i miei precedenti allenatori. Preferisco gestirmi in modo completamente indipendente. Non è facile, ma preferisco evitare i problemi del passato”. E i risultati si vedono. Nel 2009 la tennista croata si è imposta a Sarajevo e ha raggiunto le semifinali a Padova, tornei entrambi da 25mila dollari.

“All'inizio dell'anno ero oltre la 800esima posizione. Ho fatto molti passi avanti. Spero che Monteroni possa darmi un'ulteriore spinta. Qui mi sto trovando bene, l'ambiente è tranquillo e sento il pubblico vicino”. Ora, per la definizione dell'incontro di semifinale, non resta che attendere la vincitrice tra la rumena Liana-Gabriela Ungur (altra sorpresa del torneo) e la francese Kinnie Laisne, che ha eliminato negli ottavi la beniamina di casa, Romina Oprandi. “Sono tranquilla, non ho paura di nessuno”, ribadisce con serietà Ivana.

C'è da crederle, parole da predestinata. Continua il cammino di Claudia Giovine al “Monteroni Women's International” al circolo “Match Ball” di Monteroni d'Arbia (Siena). La tennista brindisina (n. 468 al mondo), ribattezzata la “Pennetta 2” per via della parentela con la più celebre cugina, supera anche i quarti di finale del torneo senese (25mila dollari, terra rossa) imponendosi in due set, con una gara attenta e regolare, sulla rumena Elena Bogdan. 6-4, 7-5 il risultato finale a favore dell'azzurra che ora non può non puntare ad un risultato che solo pochi giorni fa appariva impossibile.

La tennista italiana, infatti, era stata sconfitta nel secondo turno di qualificazioni dalla fiorentina Alexia Virgili per poi essere ripescata con un sorteggio fortunato per sostituire la defezione della spagnola Silvia Soler-Espinosa, diventando quindi la cosiddetta “Lucky Loser”. Poi due vittorie di fila con la talentuosa pisana Martina Trevisan e la rognosa tedesca Anne Schaefer, testa di serie n.6, senza lasciare ad entrambe le avversarie neanche un set. Ora il terzo successo consecutivo con la rumena Bogdan, anche lei emersa prepotentemente dalle qualificazioni. “Sono felicissima – ha commentato a fine gara, stanca ma soddisfatta, la diciannovenne giocatrice pugliese.

- In passato ho avuto diversi problemi fisici, ma ora mi sto riprendendo anche se non sono ancora al top della condizione. Devo restare concentrata, non avere paura e superare alcune difficoltà psicologiche che a volte mi bloccano nei momenti cruciali degli incontri. Ora vedremo in semifinale, non sarà facile, ma non mi voglio nascondere: a questo punto cercherò di arrivare fino in fondo a tutti i costi e con il massimo impegno”. In semifinale incontrerà Nathalie Vierin. La valdostana, numero 2 del torneo di cui detiene il titolo, ha battuto, in una partita durissima la tedesca Angelika Roesch.

Tre i set di una gara contrassegnata dal nervosismo dell'azzurra che alla fine si è imposta per 3-6, 6-1, 6-3. Ma per ripetersi qui a Monteroni l'italiana deve assolutamente ritrovare serenità ed equilibrio.

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