Succedono cose imprevedibili al “Monteroni Women's International” (Siena, 25mila dollari, terra rossa), con le gare degli ottavi che scardinano aspettative e pronostici e bocciano alcune potenziali protagoniste. Tutti qui, sulle colline senesi, sull'onda anche mediatica, aspettavano (non solo per ragioni tecniche) Simona Halep, tennista rumena diciassettenne, già numero 1 juniores al mondo e vincitrice del “Junior French Open” e invece la rumena da tenere d'occhio è un'altra: Liana-Gabriela Ungur, 24 anni, n.
312 in classifica, ma prima di diversi infortuni tra le prime 200 del ranking mondiale. La tennista che vive in Toscana, allenata da Ettore Rossetti al circolo “Match Ball” di Firenze, ha spazzato via al primo turno, in un vero e proprio derby, l'attesa connazionale Halep per 6-2, 6-4, mentre oggi nell'incontro degli ottavi ha avuto la meglio sulla testa di serie n. 5, la georgiana Chakhnashvili (n. 243), in una gara dominata nel primo set, 6-1, ma tiratissima nella seconda partita tanto da essere risolta, a favore della rumena, solo al tie-break (7-6). “Ero ferma da un mese per problemi alla schiena – ha detto subito dopo la gara Liana-Gabriela Ungur, ormai possibile outsider di una manifestazione che storicamente “brucia” le favorite della vigilia – e anche in passato ho avuto diversi guai fisici che purtroppo hanno rallentato la mia carriera.
Ora mi sento bene, sono in forma, ho battuto la Halep e la georgiana in partite in cui ho sbagliato veramente poco, davanti ad avversarie di tutto rispetto. Non mi aspettavo di arrivare ai quarti, ma ora voglio provarci fino in fondo. Questo torneo mi piace, vivo a Firenze e amo la Toscana. Un ambiente ideale per giocare senza stress”. L'altra sorpresa della giornata è la vittoria dell'italiana Claudia Giovine sulla testa di serie n. 6, la tedesca Anne Schaefer (258), in una partita conclusasi in due set: 6-4, 6-3.
La brindisina (468 nel ranking mondiale), sconfitta nel secondo turno di qualificazioni dalla fiorentina Alexia Virgili e ripescata come Lucky Loser, sta offrendo ora un tennis convincente. Da sempre la Giovine, classe 1990, cugina di Flavia Pennetta, è considerata una delle azzurre più promettenti del movimento tennistico italiano, spesso fermata da infortuni e malanni fisici. Qui a Monteroni ha battuto al primo turno del main-draw la baby-terribile del tennis azzurro giovanile - la pisana Martina Trevisan - per 6-2/6-4 e ora appare in grande forma. “Finalmente ho superato i miei problemi fisici – sottolinea in un momento di relax Claudia Giovine – Nel 2008 ho sofferto di sciatalgia.
Ora spero di poter giocare con regolarità e magari vincere qui in un torneo che amo molto. Questo circolo mi piace così come la campagna senese. Vorrei entro il 2009 entrare tra le prime 200 al mondo, spero che la mia scalata alla classifica mondiale possa avere una spinta importante da Monteroni”. Ad attenderla nei quarti un'altra novità, la rumena Elena Bogdan (n.591), che ha superato, dopo le qualificazioni, prima la toscana Elisa Balsamo (6-3, 6-2) e ora negli ottavi la testa di serie n.3, Anna Floris.
Partita strana quella con la sarda, con la rumena sotto di un set (6-7), capace di restare in partita nel secondo (7-6) grazie a molti errori dell'avversaria e, alla fine, brava ad aggiudicarsi nettamente la terza partita (6-0) con la Floris in evidente crisi fisica e psicologica. Brutte notizie invece per Romina Oprandi, sconfitta dalla francese Kinnie Laisne (331 al mondo), testa di serie n.7. Tre set (6-4, 0-6, 4-6) in cui, nonostante il calore del pubblico, l'italo-svizzera non è riuscita ad arginare l'avversaria.
La classe dell'ex 46 al mondo non è di certo in discussione, ma le condizioni fisiche sono deficitarie. L'Oprandi ha dovuto anche richiedere, alla fine del secondo set, l'intervento del fisioterapista per portare a termine l'incontro. “Il braccio e la spalla mi fanno male. Mi dispiace dover uscire da questo torneo che amo molto. Purtroppo i miei problemi fisici non sono risolti, mi devo operare di nuovo. Quando servo sento dolore e di fronte ad avversari agguerriti come la francese diventa tutto più difficile”.
La Laisne incontrerà proprio la rumena Ungur nei quarti di finale. Eliminata anche una delle wild-card, l'azzurra Remondina, per mano della numero uno del torneo, l'austriaca Patricia Mayr (n. 72) che si è imposta con un doppio 6-2, 6-2. La grande favorita del torneo incontrerà la vincente tra la spagnola Marrero (n.479) e la testa di serie n.7, la croata Ivana Lisjak. Insieme alla Giovine, per i colori azzurri, resta in gara Nathalie Vierin che ha superato, in un incontro molto combattuto, la torinese Gatto-Monticone per 5-7, 6-2, 7-6.
“Stavo male – ha detto la valdostana, detentrice in carica del titolo di Monteroni – questa notte non ho dormito a causa di un violento mal di stomaco. Ho sofferto durante l'incontro, ma alla fine ho portato a casa la vittoria”.