“Prendiamo atto, con soddisfazione, che le nostre osservazioni erano giuste”. I consiglieri del Pdl Nicola Nascosti e Guido Sensi commentano la decisione del presidente della Provincia, Andrea Barducci, di far slittare di almeno sei mesi il bando europeo per la gestione del servizio di trasporto pubblico locale della Provincia evidenziando alcuni elementi di criticità nel bando preparato da Filippo Bonaccorsi, ex dirigente della Provincia, ed ora presidente e direttore di Ataf.
“Le nostre osservazioni sono state confermate anche dalla lettera del ministro Matteoli che valutava profili di illegittimità sulla nomina di Bonaccorsi a presidente e direttore di Ataf e questo – aggiungono Sensi e Nascosti – ha reso problematica la gara per la gestione del trasporto pubblico urbano perché soggetta a possibili ricorsi. Barducci ha intrapreso l’unica via possibile: la revisione del bando di gara e non solo il semplice cambio di una firma. Questa decisione rende inutile il ricorso alla Procura che avevamo intenzione di presentare per turbativa d’asta.
Ci auguriamo che una gara così importante per i cittadini venga affrontata con un percorso partecipato del Consiglio provinciale e dei suoi organi alfine di rimuovere ogni possibile perplessità sulla legittimità del bando stesso. Questa vicenda – concludono Nascosti e Sensi – conferma la spregiudicatezza di Matteo Renzi che, col suo solito stile, non ha neanche valutato il lavoro svolto da lui stesso come Presidente della Provincia e ha fatto prevalere la volontà di tagliare “teste” negli enti partecipati del Comune alla volontà di far svolgere una gara importante per tutti i cittadini che, fino alla nomina del nuovo presidente e direttore Ataf, si prefigurava come legittima”. Apprendiamo dagli organi di stampa della decisione del presidente della Provincia di Firenze di rivedere il precedente bando di gara europeo per la gestione del Trasporto Pubblico Locale determinando così uno slittamento temporale della pubblicazione del bando europeo.
Tale decisione avverrebbe per delle criticità esistenti nell’impianto e per effetto di scelte effettuate dall’allora estensore Filippo Bonaccorsi oggi nuovo Presidente di Ataf e più volte evidenziate dai sindacati, dalla Rsu e dallo stesso Prc. Se la decisione di Barducci si profila come un ripensamento, e non come una prova di muscoli nell’eterno conflitto fra le diverse anime del Pd, che va nel senso da noi auspicato e che permetterà di poter valutare i bisogni reali del trasporto pubblico, le risorse investite, i tracciati, il sistema di tariffazione e soprattutto tutti gli aspetti occupazionali, non possiamo che esprimere apprezzamento.
Questo lasso di tempo dovrebbe offrire l’occasione per affrontare e risolvere la questione della tramvia e della necessaria integrazione con il sistema di Tpl su gomma. In ogni caso il gruppo consiliare Prc-Pdci-SpC seguirà con la massima attenzione tutta la vicenda, soprattutto affinché siano garantiti: occupazione, diritti dei lavoratori, e i bisogni sociali dei cittadini utenti.