"Il sindaco Renzi riferisca lunedì in consiglio comunale sulla questione della nomina di Filippo Bonaccorsi alla presidenza e direzione generale di Ataf e tenga conto di quanto scrive il ministro Matteoli circa i profili di illegittimità e inopportunità in merito a questo incarico”. E’ quanto hanno affermato stamani il capogruppo del Partito delle Libertà Giovanni Galli che è intervento sulla questione insieme ai consiglieri Stefano Alessandri, Bianca Maria Giocoli e Marco Stella dopo che il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli ha risposto alla lettera con cui il gruppo del PdL in Palazzo Vecchio chiedeva “delucidazioni in merito alla presunta incompatibilità del nuovo incarico dell’avvocato Bonaccorsi come presidente e direttore generale di Ataf e quello precedente di dirigente della Direzione mobilità della Provincia sottoscrittore del nuovo bando europeo per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale”. “Ora – hanno detto Galli, Alessandri e Stella- il sindaco non può non tenere conto di quanto ha scritto il ministro che pone un problema giuridico di legittimità e politico di opportunità”.
Non solo. I rappresentanti del gruppo PdL in Palazzo Vecchio pongono anche un problema di ordine pratico. “Se il bando dovesse essere annullato sono soldi spesi. Cosa andiamo a raccontare alla gente, ai cittadini? “ I consiglieri hanno sottolineato ancora una volta che il bando di gara firmato da Bonaccorsi come dirigente della mobilità in Provincia e responsabile unico del procedimento consiste in 300milioni di euro, 5 anni di affidamento, 400 bus da sostituire e 2000 paline di fermata da rinnovare.
Il Ministro Matteoli scrive “ di avere investito della questione l’Ufficio di gabinetto il quale riferisce che le norme che regolano i casi di incompatibilità delle funzioni pubbliche hanno lo scopo di garantire il buon andamento dell’azione della pubblica amministrazione. Anche se l’esercizio delle due cariche – scrive Mattreoli- non si verifica in modo contestuale, tuttavia la stretta concomitanza fra le due funzioni non eliminerebbe un sospetto di conflitto fra l’interesse pubblico a che la gara si svolga nel rispetto dei principi costituzionali e la posizione del futuro presidente Ataf che potrebbe influire in favore dell’aggiudicazione dell’appalto in questione, vista la precedente posizione di stazione appaltante dallo stesso ricoperta”. “Abbiamo appreso con sconcerto che il ministro Matteoli ha scritto al gruppo consiliare del Pdl, per esprimere dubbi sulla legittimità della recente nomina del presidente dell’Ataf.
Naturalmente il ministro ha tutto il diritto di esprimere le sue perplessità; ma crediamo che le avrebbe dovute indirizzarle prima di tutto al sindaco. Non ci pare che questa prassi rientri nei rapporti di correttezza istituzionale”. Sono le parole del vicesindaco Dario Nardella, dopo che il gruppo consiliare del Pdl ha reso noto la lettera ricevuta dal ministro delle infrastrutture.