Informazione, comunicazione, internet e nuovi media: sarà questo il tema del prossimo meeting di San Rossore. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, nella conferenza stampa conclusiva della seconda giornata di lavori. L'appuntamento del 2010, ha spiegato Martini, sarà l'occasione per affrontare i temi da sempre cari al meeting, dai diritti all'innovazione, dai valori alla sostenibilità e alla pace declinandoli secondo l'angolo visuale dei media.
“Sarà l'occasione per tastare il polso alla galassia mediatica – ha detto Martini – dalle piccole radio locali ai grandi gruppi mondiali, fino alla nuova dimensione globale legata all'uso del web. E' una realtà in rapida evoluzione e sarà interessante sentire la voce delle piccole e delle grandi realtà e le previsioni di tante testate della carta stampata sugli sviluppi futuri dell'informazione”. E' un tema vasto e stimolante, “una materia - dice Martini – che può sembrare più grande di noi, ma che richiede uno sguardo particolare anche sul territorio, dove si muovono tantissime esperienze, anche nuove e inedite, che spesso non conosciamo”. Soddisfatto per i risultati di questa nona edizione e lusingato per l'invito lanciato dal teorico del pensiero laterale De Bono di far nascere in Toscana una “casa delle idee”, il presidente ha lanciato ai giornalisti presenti la proposta di condividere con i protagonisti dell'informazione il percorso per costruire insieme la scaletta del nuovo appuntamento: “un'occasione per riflettere su temi come media e democrazia, media e diritti della persona, giornalismo e pace, libertà di stampa e futuro dell'informazione alla luce dell'innovazione tecnologica e dell'avvento di forme nuove di comunicazione come Facebook o Youtube".
Se questa è la scaletta per il prossimo anno, i temi di questa edizione non si esauriscono con la giornata di oggi. A fine giornata il presidente ha incontrato i precari e i dottorandi dell'Università e del Cnr: “La conclusione del meeting – ha detto - sarà il punto di partenza per il lavoro del dopo San Rossore”. Come dire che i problemi dell'Università e la precarietà della ricerca italiana continueranno ad essere al centro dell'impegno della Regione, a partire dalla nuova legge regionale sull'università e la ricerca.
Ma l'impegno si concretizza anche nei bandi che hanno già permesso l'assunzione di circa 70 ricercatori per un investimento di 8 milioni di euro e di finanziare 7 grandi progetti fra imprese e università, con un investimento complessivo di circa 20 milioni e ancora di assegnare incentivi per i giovani laureati e le ragazze che si iscrivono alle facoltà scientifiche. La Regione, ha assicurato Martini, sta già facendo la sua parte. “Resta il problema – ha concluso Martini – di trovare un modo per far dialogare università e territorio, per far sì che i risultati dell'attività accademica abbiano ricadute sulla comunità, pur nel rispetto, doveroso, dell'autonomia dell'istituzione accademica.
Dobbiamo, cioè, creare un sistema toscano dell'università e della ricerca capace di fare innescare meccanismi virtuosi anche per dare risposte alla crisi finanziaria attuale”. A conclusione dell'incontro, i ricercatori hanno regalato a Martini una maglietta del RiCat, l'associazione dei precari. “In fondo – hanno detto – il presidente è un precario anche lui”. Questi i numeri dell'edizione in svolgimento.
- 1500 partecipanti di cui circa 1000 registrati
- 110 giornalisti, fotografi e operatori tv accreditati
- 18 ore di video streaming trasmesse
- 160 foto pubblicate su www.regione.toscana.it
- 21 servizi sui quotidiani usciti dopo il primo giorno
- 2 edizioni speciali di 15 minuti ciascuna di Telegranducato sia in analogico che sul digitale terrestre
- 12 pillole video sui social network, 15 ore di diretta dalla tenda Giove e 6 ore di diretta dei concerti su Intoscana.it
- 51 comunicati stampa prodotti di cui 25 il 9 luglio e 26 il 10 luglio
- 115 lanci di agenzia sul meeting
- 4 tendoni per i dibattiti
- 2 tende radio/tv
- 3 mostre fotografiche
- 16 stand
- 100 circa messaggi lasciati nella bacheca dei post-it
- 2 lingue tradotte (italiano e inglese)
- 3 traduttori e interpreti
- 500 apparecchi p er la traduzione simultanea
- 220 mila euro il costo dell'organizzazione del meeting
- 2 ambulanze, 8 agenti della tutela di gestione ambientale della tenuta di S.Rossore oltre a personale di carabinieri, polizia, guardia di finanza e vigili del fuoco