Uno dei grandi temi della campagna elettorale del neosindaco di Firenze Matteo Renzi è stato quello della Legge Speciale per Firenze, agevolato dal fatto che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il 2 giugno, aveva affermato che avrebbe sostenuto una Legge Speciale per Firenze chiunque avesse vinto. Matteo Renzi ha poi annunciato che intendeva presentare entro luglio una bozza di progetto dialogando con uffici tecnici e parlamentari, in particolare del Pd, ma non solo: "Credo sia utile un impegno dell'opposizione a fianco del Governo'' ha spiegato un paio di settimane fa il Sindaco. Matteo Renzi ha suggerito l'ipotesi di ''partire dall'istituzione dell'Anno Vespucciano nel 2012, per il quale c'e' gia' una proposta di legge firmata da Ermete Realacci e Riccardo Migliori.
La Legge Speciale su Firenze, sulla falsa riga di quella con cui Catania ha avuto 140 milioni di euro, potrebbe prevedere quattro punti chiave:
1) defiscalizzazione degli interventi sugli edifici in regime particolare per agevolare l’edilizia, per 3 anni; 2) una grande opera pubblica come la tangenziale Barberino-Incisa; 3) nuova gestione integrata dei beni culturali, Uffizi compresi, con iniziative promozionali Card unica del turista; 4) sblocco e recuparo di tutte le aree urbane dismesse, la ferme per ragioni burocratiche (Sant’Orsola, ecc.) con il coinvolgimento delle professionalità presenti sul territorio.Su quest'ultimo punto il Sindaco annunciò che "tra settembre e ottobre inviteremo i giovani architetti, i professionisti, le imprese di categoria in Palazzo Vecchio, nel salone dei Cinquecento, affinché, con il loro contributo, arricchiscano la discussione che porterà alla stesura del Piano e del Regolamento". Possibile tuttavia che Silvio Berlusconi voglia fare una Legge Speciale per Firenze per sostenere un’amministrazione fiorentina targata PD? C'è da immaginare che Matteo Renzi dovrà mettere in campo tutte le proprie doti di mediatore bipartisan per riuscire a convincere anche i parlamentari toscani di colore opposto a fare pressione sul Governo.
Consapevole, il Sindaco di Firenze, che dovrà presentare un piano non preconfezionato, eppure credibile dal punto di vista finanziario. Se il modello è Catania, bisogna pur dire che 140 milioni di euro non sono pochi. A meno che Renzi non abbia in mente di fare economie, ridimensionando alcuni dei molti progetti urbanistici messi in campo dalla precedente amministrazione comunale. Per trovare una cifra simile a quella ipotizzata, ma pure di più, basterebbe portare in dote a Palazzo Chigi il blocco di uno dei principali progetti fiorentini, una linea della Tramvia, oppure il "miliardario" sottoattraversamento dei Treni ad Alta Velocità.
Chissà che a Palazzo Vecchio a un'ipotesi di questo genere non stiano già lavorando... di Nicola Novelli