Il consigliere provinciale Massimo Lensi (Pdl) ha depositato, in Consiglio provinciale, una domanda d’attualità in relazione al progetto esecutivo del sottoattraversamento cittadino della Tav. "Venuto a conoscenza del sopralluogo dell’Osservatorio Ambientale Tav previsto per il giorno 14 luglio presso l’area della città di Firenze compresa tra viale Redi e via Circondaria (denominata Ex Macelli) al fine di valutare il progetto esecutivo delle ferrovie sullo scavo del tunnel dell’alta velocità sotto Firenze si legge nel comunicato stampa -, preso atto della composizione dell’Osservatorio ambientale Tav che risulta essere formato da rappresentanti della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze, del Ministero dell’Ambiente e di Rfi (rete ferroviaria italiana), considerando le dichiarazioni del Presidente dell’Osservatorio ambientale Tav, così come riferite dalla stampa locale in data 4 luglio, e qui riportate integralmente: 'Le mitigazioni e le precauzioni secondo noi non sono sufficienti.
La questione è troppo grave perché si possa andare avanti senza la sicurezza assoluta che tutto sia fatto alla perfezione', considerando infine che le sopraccitate dichiarazioni inducono a far temere che lo scavo per la nuova stazione per l’alta velocità prevista agli ex Macelli rischi di far abbassare pericolosamente il terreno su cui poggiano alcuni edifici, compresa la scuola Rosai, si chiede di sapere: quale sia la posizione ufficiale della Provincia di Firenze in relazione al progetto esecutivo del sottoattraversamento dell’alta velocità a Firenze, ed eventualmente riferire all’interrogante sulle mitigazioni e sulle precauzioni che intenda suggerire all’Osservatorio ambientale Tav, al fine di risolvere il problema dei rischi citati in narrativa".