E’ terminato ieri sera, lunedì 22 giugno, verso le 21 l’incontro in Prefettura tra i vertici aziendali e i sindacati di Ataf.
Davanti alla proposta del Prefetto di congelare la disdetta degli accordi da parte dell’azienda e lo sciopero del 26 giugno prossimo da parte dei sindacati, riprendendo quindi la trattativa, proposta che è stata accettata da Ataf, i sindacati hanno opposto l’ennesimo rifiuto di sedersi al tavolo.
Le Segreterie Provinciali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Trasporti e Cobas Lavoro Privato hanno indetto uno sciopero di 24 ore per il giorno venerdì 26 giugno 2009.
“Nonostante i buoni propositi e la mediazione del prefetto De Martino - si legge in comunicato diramato della Filt Cgil - che aveva trovato un punto di equilibrio fra le richieste dei lavoratori e quelle dell’azienda, la presidente Capezzuoli e la direzione dell’azienda non hanno firmato l’accordo, richiedendo una ulteriore riapertura della trattativa con argomentazioni pretestuose”.
Pertanto, prosegue la nota, la Filt Cgil “insieme a tutte le altre sigle sindacali non potrà mai avvallare un taglio degli stipendi e un peggioramento delle condizioni di lavoro per i lavoratori Ataf”.
“In riferimento alle dichiarazioni a mezzo stampa della Presidente Capezzuoli su possibili esuberi del personale - dichiara poi Alessandro Carmignani, segretario generale della Filt Cgil - ci preme sottolineare che oltre che avere un effetto ricattatorio nei confronti dei lavoratori non serve assolutamente a rendere più sereno il clima in azienda con ovvie ricadute sul servizio e la presidente si dimentica che la Legge regionale 42 non prevede esuberi in questo settore, ma qualora Ataf non vincesse la gara prevede il passaggio dei lavoratori all’azienda vincitrice”.
“Riguardo la gestione della tramvia - continua Carmignani - riteniamo utile ricordare che il bando di assegnazione del servizio obbliga l’azienda Gest a formare e assumere personale da Ataf per la guida dei tram, ma a pochi mesi dall’inaugurazione della Linea 1 nessun lavoratore di Ataf è stato formato e assunto.
Anche di questa ulteriore mancanza della direzione Ataf e di Gest qualcuno dovrà rispondere perché la non applicazione della legge regionale e il non rispetto del Bando mette in forse l’apertura stessa del servizio sulla Linea 1 della tramvia”.
La Filt Cgil conlcude chiedendo un tavolo di confronto con le varie amministrazioni pubbliche, perché “gli utenti che hanno subito da diversi anni numerosi disagi per la costruzione della tramvia e un servizio Ataf non efficiente - conclude Carmignani - non capirebbero ulteriori ritardi nel servizio, ma meritano che le parti trovino soluzioni condivise per migliorare la qualità del servizio pubblico”.