Estate a San Salvi, il programma delle prossime settimane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2009 18:13
Estate a San Salvi, il programma delle prossime settimane

Continua con successo l'Estate a San Salvi dei Chille. Non si ancora spenta l'eco sugli eventi pasoliniani, è appena partita la rassegna di musica d'autore Salvi...AMO LA MUSICA ed ecco ritornare uno dei progetti più amati dal pubblico sansalvino. Parliamo di Amarcord, come andavamo al cinema nei favolosi anni… Films scelti dal pubblico in scena giovedì 18, sabato 20 e domenica 21 giugno ore 21.30.
Prendendo spunto da quanto accadeva in molti cinema italiani negli anni ’70 quando erano gli spettatori a chiedere i films da programmare (a Firenze nel mitico Universale), i Chille crearono anni or sono una…cosa molto accattivante: tutte le sere gli spettatori, arrivando a San Salvi, hanno l’opportunità di scegliere un film in una rosa di più titoli disponibili; i due più votati partecipano ad un divertente ed appassionato ballottaggio finale per scegliere il film che sarà proiettato in serata.

L’ingresso è libero… ma per entrare occorre avere con sé un sacchetto di pop corn o un cono gelato...recuperabili sul posto!
Per questo primo blocco di serate cinematografiche, intitolate I grandi invisibili del cinema italiano, i Chille hanno scelto la cinematografia di due autori italiano di culto: Elio Petri e Pietro Germi, recentemente ricordato a Cannes a trentacinque anni dalla sua scomparsa.
Molte sono le autentiche perle tra cui scegliere: di Germi sarà possibile vedere i notissimi Divorzio all'italiana, Sedotta e abbandonata e i meno frequenti ma altrettanto significativi Il ferroviere, Un maledetto imbroglio e Signore e Signori.

Del maestro Petri i due cult con GianMaria Volonté - Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e A ciascuno il suo - e i rarissimi Il maestro di Vigevano e La decima vittima con Marcello Mastroianni.
Completano il cartellone tra cui scegliere, Amici miei, che pochi sanno è un progetto di Germi passato per sopraggiunti problemi di salute a Monicelli, e I mostri, inzialmente affidato a Petri e poco dopo passato a Risi per evitare il...pericoloso comunismo del regista romano.

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