Firenze, 10 giugno 2009- Un’ esperienza concreta di dialogo interculturale di scuole toscane e cinesi: su questo sarà incentrato il seminario dal titolo “Il Palazzo della Memoria - Scuole toscane e scuole cinesi assieme per il dialogo interculturale”. L’evento, in programma domani, giovedì 11 giugno (ore 14.30, Gabinetto Vieusseux) organizzato da COSPE con il sostegno della Regione Toscana e in collaborazione con il Gabinetto G. P. Vieusseux (Vieusseux-Asia) e l’Università di Firenze, nasce dalla volontà di dotarsi di strumenti linguistici sempre nuovi, confrontare metodi educativi e di pensiero, sviluppare capacità di miglioramento reciproco nel dialogo interculturale.
“Palazzo della Memoria” è anche l’espressione con cui viene indicato l’esemplare lavoro di Matteo Ricci, il gesuita italiano che nel ‘500 si recò in Cina come missionario e che qui teorizzò una tecnica mnemonica basata sull’associazione di immagini alle cose, poi illustrata in un famoso libretto da lui scritto in cinese. Da allora le occasioni di scambio tra Italia e Cina sono andate sempre aumentando e, soprattutto negli ultimi anni, si sono aperte nuove prospettive sia per chi opera nel mondo della cooperazione internazionale sia per le nuove generazioni che sanno cogliere le potenzialità formative di una società plurilingue e multiculturale.
Si tratta di un seminario operativo, organizzato in gruppi di lavoro e impostato sulla base dei suggerimenti emersi dai partecipanti alla prima sessione di lavoro tenutasi nel 2007.
La riflessione si concentra su “Istruzione, Educazione, Cultura: il ruolo della cooperazione in campo educativo in una ideale continuità fra Cina e Italia”.
Ai gruppi di lavoro partecipano insegnanti delle scuole cinesi e italiane, educatori, operatori del mondo della cooperazione internazionale, mediatori e artisti.
Lo spunto teorico e pratico del seminario viene dalla presentazione del Grande Dizionario Cinese-Italiano, pubblicato recentemente dall’ISIAO.
Grazie alle Librerie “Orientalia” di Roma e “Libri in movimento” del Cospe, sarà possibile conoscere anche materiali e testi utili alla promozione del bilinguismo nelle scuole di ogni grado.
E’ inoltre prevista una mostra fotografica e di dipinti delle 11 scuole cinesi coinvolte nel progetto e un breve spettacolo della Scuola di cinese di Firenze.
Infine, a conclusione dei lavori e sulla base delle riflessioni prodotte, si procederà alla stesura di una “Carta di Cooperazione educativa con La Cina”, utile a tutti coloro che operano in questo settore.
