Maggio Pratese 2009: si comincia domenica 17 maggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 maggio 2009 14:44
Maggio Pratese 2009: si comincia domenica 17 maggio

Quarta edizione per la rassegna organizzata dal Teatro Politeama di Prato che anche quest’anno vede coinvolte diverse realtà e istituzioni della città. Si comincia domenica 17 maggio alle 21.30 con Stasera mi butto, l’atteso show di Arteinscena, scuola di musical del Politeama Pratese diretta da Simona Marchini, con la regia di Franco Miseria. In questo spettacolo a episodi – il primo si svolge nel dopoguerra, l’ultimo si affaccia agli anni ’80 - ambientati in una sala da ballo, i ragazzi del laboratorio raccontano cantando e ballando quarant’anni di storia del costume e di vita sociale e culturale, su un palco che da balera si trasforma in night club e infine in discoteca.
Partendo dagli anni ’50 di Cole Porter, passando per un mambo, un cha cha cha e un pezzo di Fred Buscaglione, lo spettacolo attraversa gli anni ’60 italiani di Edoardo Vianello e Peppino Di Capri e quelli internazionali dello Spencer Davis Group (quelli della mitica Gimme some lovin) o di Elvis.
I protagonisti del primo episodio sembrano usciti da “I soliti ignoti” di Monicelli, poi, tra gli anni ’60 e ’70 compaiono femministe e intellettuali, e infine negli anni ’80 – a seguire la finale dei mondiali di calcio del 1982 - troviamo un dj, un vocalist, una cubista, e la musica è quella dei Village People, di Donna Summer, Gloria Gaynor, e i mitici Bee Gees.
Il testo dello spettacolo nasce da un’idea di Franco Miseria, in scena naturalmente i bravissimi ragazzi di Arteinscena, la scuola di musical del Teatro Politeama Pratese, che sempre più si sta accreditando come una vera e propria fucina di talenti.

Il Maggio Pratese prosegue sabato 23, sempre alle 21.30, con lo spettacolo 9 mesi e 1 giorno, di Olivia Manescalchi e Giancarlo Judica Cordiglio con Valentina Virando e Lorenzo Branchetti. Avete mai pensato a come può cambiare la vostra vita quando scoprite di aspettare un bambino? Al Politeama va in scena una commedia divertente che con il pretesto della maternità tocca tutte le paure e idiosincrasie più diffuse, oltre al grande tema del rapporto genitori-figli. Una coppia di trentenni alle prese con i loro primi “270 giorni” d’attesa.

La felicità, i dubbi, i progetti, le aspettative; scoprendo come in nove semplici mesi si riesca a mettere in discussione ogni aspetto della propria vita avvicinandosi a “quel giorno” in cui tutto quello in cui credevi inesorabilmente crolla… e, non solo quello in cui credevi! Sul palco, nel ruolo di quasi-papà, Lorenzo Branchetti, il Milo Cotogno della Melevisione di RAI 3, che proprio al Politeama Pratese, e alla scuola di musical Arteinscena, ha iniziato la sua carriera artistica.
Questa quarta edizione del Maggio Pratese si chiude con un importante progetto: il laboratorio teatrale interculturale dell’Istituto Datini porta in scena giovedì 28 maggio alle 21.30 Il Serpente Bianco, trasposizione teatrale dell’omonimo libro della scrittrice cinese Yang Xiaping, per la regia di Silvia Mercantelli.

La pubblicazione e lo spettacolo sono realizzati con il contributo della Provincia di Prato.
Tratta da una leggenda molto diffusa in Cina, la storia si ambienta in un lontano passato, nel quale intrecciano i loro destini dèi ed eroi cinesi, fate, animali magici e comuni mortali, e dove si compie la metamorfosi di un serpente in una bellissima donna che farà innamorare di sé il giovane Xu Xian.
L’idea del laboratorio teatrale interculturale nasce dalla volontà di integrare, di creare un ponte con i tanti ragazzi cinesi che studiano all’Istituto Datini.
“Da ormai molti anni la città di Prato ospita una delle più importanti e numerose comunità cinesi d’Europa –.

Si legge nella nota del responsabile del progetto Luciano Luongo – […] La scuola nel suo piccolo rappresenta una comunità dove le dinamiche sociali fanno da specchio, nel contempo resta il luogo privilegiato della formazione dei ragazzi e dei futuri cittadini; l’educazione alla convivenza civile, alla valorizzazione delle identità e delle diversità, alla tolleranza e al rispetto, si pongono come obiettivi educativi e primari.”

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza