Era la mattina del 29 febbraio quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pistoia hanno portato a termine la maxi operazione antidroga denominata "Fiore nero". In questo modo i carabinieri, coordinati e diretti dalla Procura della Repubblica di Pistoia, sono riusciti a smantellare la più grossa organizzazione criminale della provincia dedita alla detenzione ed allo spaccio di sostanza stupefacente.
Nel corso dell'intera attività, iniziata nel maggio 2005 e condotta attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, acquisizioni documentali, nonché interrogatori e assunzioni di testimonianze, sono stati arrestati nella flagranza di reato ben 60 persone e sequestrati complessivamente oltre 2 chili di sostanza stupefacente, bilance elettroniche di precisione e tutto il materiale utile per il confezionamento e la vendita dello stupefacente.
A dimostrazione del meticoloso lavoro svolto dai militari che ha consentito di ricostruire gradualmente l'intera organizzazione criminale avente le sue basi strategiche in Pistoia, e di smantellare una delle associazioni più attive e ramificate, che permetteva, soprattutto a cittadini italiani, ma non solo, di reperire costantemente consistenti quantitativi di cocaina ed eroina, destinata poi alla successiva cessione, qualche giorno fa sono arrivate le prime pesanti condanne.
Essendo stati raccolti importanti elementi probatori a carico di ciascuno di loro, gli interessati hanno preferito patteggiare la pena in modo da vedersi riconosciuta così la riduzione di un terzo della stessa.
Il reato contestato alla maggior parte di loro è concorso nell'acquisto, trasporto, cessione e detenzione di quantità variabili di sostanza stupefacente. Le condanne vanno da un anno di reclusione fino a cinque anni oltre a multe di 20mila euro.