FIRENZE – Il destino beffardo di chi gioca in casa nelle sfide tra Fiorentina Waterpolo ed Orizzonte Catania si è compiuto ancora una volta. Come in campionato, come in Champion’s Cup, anche in questa prima finale play off scudetto la squadra che giocava in casa ha perso. L’11 a 10 (parziali: 3-2; 1-2; 4-4; 2-3) finale per le siciliane è frutto però di una bella partita. Degna di una finale scudetto. Fiorentina Waterpolo arrembate fin dal primo secondo, ben messa in acqua da De Magistris con Lapi subito in rete e l’Orizzonte Catania ad inseguire.
Le siciliane si riorganizzano e passano in vantaggio grazie a Bosurgi e Di Mario ma le biancazzurre giocano bene e riescono nuovamente a fare il sorpasso con Lavorini e Colaiocco. La partita si gioca anche nella sfida a distanza tra i due portieri. Più sicura Elena Gigli che nel secondo periodo riesce, con tutta la difesa gigliata, a neutralizzare una tripla superiorità numerica a favore delle etnee. Più incerta la Brancati almeno in un paio d’occasioni. La squadra di Formiconi tenta più volte di riportarsi in vantaggio.
Quando ha la possibilità di muovesi in superiorità numerica è sempre temibile e con tante soluzioni per andare a rete Nel secondo parziale torna avanti con Musumeci e Gil ma la Cotti (4-4) riporta le sorti dell’incontro in parità al cambio di campo. L’equilibrio non si spezza neanche nel terzo tempo con la Gil che risponde con una doppietta ai gol di capitan Lavorini e Frassinetti. La Di Mario, la migliore delle siciliane, riesce a spezzare l’equilibrio in due occasioni, inframmezzate da un penalty realizzato dalla Dravucz, ma nell’ultimo secondo di gioco la Lavorini con un saetta da metà vasca coglie ancora una volta impreparata la Brancati e l’ultimo periodo inizia in perfetta parità: 8-8.
Un penalty, segnato ancora dalla Di Mario, riporta in vantaggio l’Orizzonte. Non finiscono le emozioni: bellissimo il gol della Cotti per il 9-9 e mentre la Miceli colleziona la seconda traversa consecutiva la Frassinetti porta in vantaggio le gigliate. Fatale un erroraccio della Gigli che facilita il pareggio con la Bosurgi e la Di Mario, a soli dodici secondi dalla sirena finale sigla l’11-10 con consegna la vittoria all’Orizzonte. Gara due domenica 17 a Catania.
Simone Spadaro