In tempi di crisi, il rischio di credito sta assumendo una rilevanza sempre maggiore all'interno delle imprese: non è più sufficiente "vendere", ma è necessario poter controllare e gestire al meglio l'eventualità di un ritardo nei pagamenti, o addirittura di insolvenza da parte delle controparti, analizzando e diversificando il proprio portafoflio in modo da non risultare eccessivamente esposti in determinati settori merceologici o aree geografiche.
"Gli strumenti di misurazione del rischio delle transazioni commerciali: gli score predittivi e le esperienze di pagamento" è appunto il tema del convegno che Dun & Bradstreet, società di business information tra le maggiori al mondo, organizza dalle 9.30 di mercoledì 6 maggio al Palazzo dei Congressi di piazza Adua 1, a Firenze.
Gestire il rischio di credito significa calcolare in quali tempi e modi la propria impresa riuscirà a farsi pagare dai clienti, valutando attraverso l'utilizzo di strumenti predittivi il grado di rischiosità di ogni transazione e di ogni controparte. Durante l'incontro D&B presenterà analisi aggiornate sullo "stato di salute" delle aziende di Firenze, Lucca, Pisa e Arezzo (giorni di ritardo nei pagamenti rispetto alla media nazionale e percentuale di imprese affidabili e non affidabili) e illustrerà alcune metodologie per una efficace gestione del rischio di credito, individuando gli strumenti più idonei per valutare lo solvibilità della propria clientela.
Una platea di imprenditori toscani darà testimonianza degli scenari, dei bisogni e delle strategie che le aziende hanno adottato o possono adottare.