Firenze, 23 Agosto 2008- È stata arrestata dagli agenti della Polizia Municipale e stamani la giovane nigeriana è stata processata per direttissima con le accuse di "violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, lesioni, falsa attestazione e rifiuto a fornire le proprie generalità, insolvenza fraudolenta, violazione delle norme sull'immigrazione". Il giudice ha convalidato l'arresto e la detenzione in carcere fino al 30 agosto, data nella quale sarà celebrato il processo. La nigeriana, giovedì scorso, era a cena al ristorante "Dell'Olio" ma quando il cameriere le ha portato il conto di 99,00 euro la donna, invece che pagarlo è andata via.
Il cameriere l'ha rincorsa ed in via dei Pecori la scena è stata notata dalla pattuglia della Polizia Municipale che è intervenuta, ha ascoltato le spiegazioni dell'uomo ed ha fermato l'extracomunitaria che nel frattempo era fuggita. La nigeriana ha resistito agli agenti, li ha insultati, ha sferrato pugni e calci colpendo al volto uno dei due che ha riportato contusioni con un referto di cinque giorni. Ha gridato che "non potevano farle nulla perché lei era incinta di 5 mesi". Nel frattempo erano intervenute anche altre persone, anche connazionali della nigeriana, invitandola a calmarsi ma inutilmente.
Prima ha rifiutato di fornire le proprie generalità e poi, al Comando del Corpo di Polizia Municipale, dagli accertamenti effettuati è risultato che quelle che aveva dichiarato erano false. In realtà è risultato essere originaria della Nigeria, dove è nata nel 1975 e di essere clandestina in Italia. Gli accertamenti sanitari, ai quali è stata sottoposta per il suo stato di agitazione, hanno escluso lo stato di gravidanza. (uc)