Se ne parlerà a Firenze in un convegno organizzato dalla Fondazione Cesifin questo mercoledì dalle 9.00 alle 17 a Palazzo Incontri (via dei Pucci, 1). In particolare, si farà il punto su come e quanto sia cambiato il ruolo del museo, che da semplice sede di conservazione dei beni culturali, diventa ogni giorno sempre di più luogo privilegiato di scambio culturale, studio, ricerca scientifica, formazione, offerta creativa ed elaborazione scientifica. Un'evoluzione che richiede un rinnovamento delle forme giuridiche e gestionali, tali da consentire una governance efficace, tenendo conto anche delle esperienze maturate in altri Paesi.
Ma non solo: il concetto odierno di museo spicca anche per l'acquisizione di una dimensione imprenditoriale che implica nuove modalità di management, da collaborazioni in sedi istituzionali, ad accordi con privati e fondazioni bancarie. Uno spirito moderno che stimola la ricerca di metodi innovativi di promozione, noncé l'offerta di “servizi aggiuntivi”, di azioni di “esternalizzazione” delle attività, di esportazioni temporanee delle opere, fino a realizzazioni di sedi gemelle all'estero.
Il convegno analizzerà sia da un punto di vista giuridico che pratico le nuove problematiche legate agli istituti museali, richiamando la necessità di proteggere il delicato equilibrio tra tutela dei beni, promozione culturale e redditività degli interventi, nel pieno rispetto della norma costituzionale pensata per tutelare il patrimonio storico e artistico della Nazione come valore assoluto e indeclinabile. Interverranno Cristina Acidini Luchinat, Sandrina Bandera, Daniel Berger, Giuseppe Caia, Ginevra Cerrina Feroni, Antonio G.
Chizzoniti, Marco Lipari, Francesco Margiotta Broglio, Giuseppe Morbidelli, Fabio Merusi, Andrea Pisaneschi, Mario Resca, Fabio A. Roversi Monaco, Philip Rylands, Mariella Utili, Monique Veaute.
