di Lorenza Pampaloni
Firenze- Entra in vigore il 21 aprile prossimo il nuovo regolamento regionale di attuazione del Codice del Commercio, ma i Comuni hanno 180 giorni di tempo per adeguarsi. E per adattare alle nuove regole le procedure, gli orari e tutte le altre novità previste dal testo approvato in via definitiva dalla Regione Toscana, compresi gli atti urbanistici. Lo sottolinea una nota che è stata inviata oggi a tutti gli uffici del commercio dei Comuni della Toscana e alle associazioni di categoria dall'assessorato regionale al commercio, in cui si fa riferimento all'art.
110 (di recente sostituito dall’art. 13 della l.r. 21 novembre 2008, n. 62), comma 3: «Entro centottanta giorni dall’entrata in vigore del regolamento di attuazione – si legge nella nota - i Comuni devono adeguare i propri regolamenti alla l.r. 28/2005 ed i propri atti di programmazione alla disciplin a regionale, intendendo non esclusivamente quella in materia di commercio, ma anche, ad esempio, quella in materia urbanistica». Rientrano in questo ambito anche le disposizioni in materia di orari e di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali.
I Comuni hanno pertanto sei mesi di tempo per concertare e mettersi d'accordo con le rappresentanze dei commercianti, dei lavoratori del settore e dei consumatori in merito alla definizione dei nuovi orari e calendari di apertura.