Al momento sono sette i partiti, gruppi politici e formazioni della società civile che hanno dichiarato di appoggiare la candidatura di Valdo Spini a Sindaco di Firenze. Nell’ordine cronologico in cui questo appoggio è stato ufficialmente dichiarato sono: la lista indipendente “Spini per Firenze”, di cui sarà capolista Costanza Geddes da Filicaia; i Verdi,col consigliere comunale Gianni Varrasi; il gruppo “Sinistra per la Costituzione” della consigliera comunale Anna Soldani ; la “Alleanza dei cittadini” (che raccoglie molta parte dei Comitati dei Cittadini e vede nelle sue fila Domenico De Martino e il consigliere del quartiere III Maria Rita Signorini); Rifondazione (di cui sarà capolista in comune la capogruppo Anna Nocentini); il Movimento dei Repubblicani europei, che candiderà il suo segretario Simone Aiazzi e il Pdci.
Naturalmente non è detto che tutte queste formazioni politiche presentino una propria lista separata: sono anzi più che probabili degli accorpamenti a cominciare da quello tra Rifondazione e Pdci presente anche nelle contemporanee elezioni europee.
“E’ una convergenza molto significativa di formazioni consolidate e di nuove formazioni, di partiti politici in senso stretto e di liste civiche e indipendenti - commenta Spini - . Questo sta a dimostrare che non si tratta di accordi convenuti secondo i canoni della vecchia politica o del già visto scomporsi o ricomporsi della sinistra italiana.
Si tratta di qualcosa di nuovo: qualcosa che vuole misurarsi col rinnovamento della politica in una città che ha un profondo bisogno di ritrovare fiducia nelle sue istituzioni e di formare una nuova classe dirigente che sia a stretto contatto con le cittadine e con i cittadini. Un’alleanza che vuole andare al ballottaggio e vuole vincere. Si tratta infatti di un positivo sforzo unitario di una consistente area laica e di sinistra,di naturalmente di una sinistra articolata e plurale, di costruire un’alternativa ad un duello Renzi-Galli che di fatto escluderebbe la sinistra stessa .Si tratta di un’iniziativa politica che affonda le sue radici nella peculiare vicenda fiorentina, ma che costituisce un fatto di rilievo non solo a livello locale ma anche nazionale, una sinistra nuova piuttosto che una nuova sinistra, proprio perché vuole seguire canoni originali rispetto alle esperienze del passato.”
Pino Rea
