“In occasione del referendum del febbraio 2008 ho votato contro la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia. Credo che il candidato a sindaco del Pd non possa aver fatto altrettanto, poiché, a differenza mia, non era e non è residente a Firenze”.
Non lascia spazio all'immaginazione il candidato a Palazzo Vecchio del Pdl che oggi ha così attaccato Matteo Renzi durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale di “Cittadini per Firenze No Tramvia”, la prima lista civica a sostegno della sua candidatura.
“La convergenza di programma con questa lista civica - ha affermato ancora Galli - si basa sulla convinzione che la tramvia non è la soluzione per Firenze.
La linea 1 resterà nella storia come un monumento all'incapacità. I suoi costi non sono solo quelli relativi alla realizzazione. Chi amministra ha il dovere di prendere in considerazione anche i costi sociali, legati all'impatto dei cantieri, sostenuti dai cittadini e dai commercianti che sono stati costretti a chiudere i loro negozi”. Una posizione che ha trovato pienamente concorde anche il capolista di “Cittadini per Firenze No Tramvia”, l'architetto Luciano Ghinoi, fra i protagonisti della campagna referendaria contro la realizzazione delle linee 2 e 3 della tramvia: “La scelta di sostenere Galli - ha affermato Ghinoi - è la naturale conclusione di un percorso democratico che ha coinvolto la società civile.
A differenza di altri candidati, in primis Matteo Renzi, Galli si è messo all'ascolto della città e si è aperto al confronto, presentandosi non tanto come il rappresentante di una politica autoreferenziale, quanto come un cittadino che ha a cuore le sorti della sua Firenze. Galli è uno di noi”, ha concluso l'architetto.
La lista ha quindi scelto Giovanni Galli invece di schierarsi al fianco di Mario Razzanelli (che questo pomeriggio ha visto l'Udc di Casini scegliere ufficialmente Marco Carraresi come candidato a sindaco di Firenze – lo stesso Pier Ferdinando Casini sarà in città sabato 18 aprile).
“Senza nulla togliere a quanto sta facendo Razzanelli la scelta del nostro comitato è stata chiara: non volevamo fare solo una battaglia di testimonianza, bensì collaborare col nuovo sindaco”.
Intanto domani, mercoledì 8 aprile, Galli affronterà un'altra tappa del suo percorso di approfondimento delle società partecipate. Dopo la visita al Quadrifoglio sarà la volta della Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno. “La Mukki - dice Giovanni Galli - rappresenta uno dei simboli per Firenze, poichè nacque su iniziativa di uno dei sindaci più amati dai fiorentini: Giorgio La Pira.
Sento il dovere di conoscere a fondo la realtà produttiva e incontrare i lavoratori che hanno contribuito a fare di questa azienda un'eccellenza del territorio”.