Farina “chilometri zero” con due milioni e mezzo di euro d’investimento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2009 20:20
Farina “chilometri zero” con due milioni e mezzo di euro d’investimento

Dalla prima idea allo studio di fattibilità. Luca Tommasi dell’ufficio di presidenza della Cia di Pisa spiega: “Abbiamo iniziato concretamente gli studi e l’analisi delle problematiche insieme a tecnici e consulenti. Con settembre avremo, probabilmente, i primi pilastri del progetto. E’ nostra intenzione perseguire con determinazione l’obiettivo che vede unite le due organizzazioni provinciali della Confederazione Italiana Agricoltori, quella di Pisa e di Livorno, per accorciare la filiera di questo segmento principale del comparto agricolo che, più di altri, sta soffrendo le manovre speculative del mercato globale.

Un mulino - costo dell’opera ipotizzato in due milioni e mezzo di euro e da realizzare in partnership coinvolgendo istituzioni e fondazioni bancarie - “sarebbe una risposta concreta e significativa - ha spiegato Stefano Berti, presidente della Cia di Pisa - ad una situazione diventata insostenibile e che rischia, nel giro dei prossimi anni, di far scomparire dai nostri territori le colture del grano duro e del grano tenero. Infatti - ha aggiunto Berti - tra gli agricoltori, per il prossimo anno, si parla già di non procedere o di ridurre drasticamente, le semine”.

Con un quintale di grano si producono 90 chilogrammi di pane; ma un quintale di grano tenero viene pagato 20 euro, mentre il pane base costa da 2 a 2,50 euro al chilo. E’ assolutamente falso che i rincari che stanno creando difficoltà alle famiglie sono causati dal prezzo della materia prima. “Non ci sono quindi parametri oggettivi e coerenti in questa situazione, non conta il rapporto tra domanda e offerta, ma è solo speculazione, grave, pericolosa, che possiamo tentare di contrastare solo cercando di intervenire sempre di più sulla filiera - conclude Berti - E in questo contesto anche il progetto del mulino, ma non solo quello, diventano iniziative da sostenere con determinazione“.


Carlo Baroni

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