Firenze, 15 gennaio 2009- L'acutezza visiva di una pattuglia di militari del Nucleo Antisofisticazione dei Carabinieri di Firenze ha portato ad eseguire una deviazione nel programmato percorso mattutino finalizzato alla repressione dei reati alimentari per la protezione della salute dei consumatori.
La pattuglia, transitando nella zona industriale del Comune di Sesto Fiorentino, notava un considerevole numero di scatole incelofanate con la scritta “GNOCCHI” appoggiate in terra all'interno del perimetro di un noto pastificio.
Le scatole avevano al suo interno oltre 7.000 confezioni di GNOCCHI freschi, comunemente detti topini in Toscana, erano state lasciate in terra, completamente abbandonate alla vista e al controllo, in attesa del passaggio dell'automezzo, il quale era in forte ritardo, che le avrebbe ritirate per consegnarle ai vari punti vendita sparsi sul teritorio italiano. Nelle vicinanze delle confezioni i militari rinvenivano anche la presenza di escrementi di cane. L'ispezione non programmata veniva immediatamente eseguita all'interno della ditta: controllata la catena di produzione, il deposito delle materie prime, i prodotti finiti e tutti i locali della ditta.
Parlando di topini non poteva che non esserci la presenza di un gatto, infatti all'interno, tra sacchi di farina utilizzati per la produzione i militari fotografavano anche impronte di gatto.
Al termine dell'ispezione, il resposnabile della ditta, cittadino italiano quarantenne, veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Firenze per le violazioni alla normativa sulla conservazione dei prodotti alimentari.