Little Louie Vega indiscusso principe della scena house mondiale, maestro della consolle oltre che profeta del remix: un artista, per rendere l'idea, a cui da tempo si rivolgono big come Madonna, Michael Jackson, Lisa Stansfield, Soul II Soul, George Benson, Donna Summer. Figlio d'arte - il padre Louie Vega Sr. è un compositore di musica jazz e latino-americana mentre lo zio Hector la Voe è un acclamato cantante di salsa. Little Louie Vega dimostra sin dagli esordi una grande dimestichezza con la consolle e con il mixer.
Il suo stile originalissimo e soprattutto la grande abilità nel miscelare stili apparentemente inconciliabili (hip hop, house, jazz, latin roots...) non passano inosservati: non ancora ventenne è già una star, nel giro di pochi mesi, passa dai piccoli club del nightlife di New York a blasonati ritrovi come il Devils Nest, l'Heartthrob e lo Studio 54. Ed è qui che lo notano produttori e manager del business discografico: al fianco di Kenny "Dope" Gonzales, fonda il "Masters At Work", una label specializzata nei remix e nella produzione discografica.
Dalle mani di questi due demiurghi della dance 90 passano brani come Al Women di Lisa Stansfield, Buddy X di Neneh Cherry, Driving degli Everything But The Girl, I Feel Love di Donna Summer, Rock With You e Don't Stop Till You Get Enough di Michael Jackson, Runaway di Dee Lite. Nonostante i molteplici impegni discografici, Little Louie Vega continua tuttora la propria attività di deejay: "è più forte di me" ammette lui stesso. Il suo sound si può sentire nei migliori club europei ed americani.
Il suo stile? Un house eclettico, aperto a suoni hip hop e soprattutto latin- jazz. Little Louie Vega rappresenta un guru per i nottambuli di tutto il globo.