Firenze– I lavoratori dell’aeroporto di Peretola sciopereranno lunedì 30 marzo contro il licenziamento di 90 lavoratori, i cui contratti a termine non saranno rinnovati ed a cui si aggiungono altri 86 lavoratori licenziati da Meridiana. Tre precedenti scioperi proclamati dalle organizzazioni sindacali erano stati annullati a seguito dell’ordinanza del ministro Matteoli sul diritto di circolazione.
Dopo la lettera di licenziamento ricevuta nei giorni scorsi dai lavoratori Finifast TWO, azienda che ha la gestione della ristorazione della Carrefuor, continua la lotta in difesa del posto di lavoro.
Domani sabato 28 marzo i lavoratori licenziati si ritroveranno al Centro Carrefour in via del Prato 145 a Calenzano dalle ore 11 alle ore 13 insieme ai lavoratori e le RSU delle aziende della zona e della Segreteria della FILCAMS CGIL di Firenze.
Controlli nelle aziende e sicurezza sul lavoro. “Un forte appello al presidente Claudio Martini, affinché intervenga sia in sede di Conferenza Stato-Regioni, sia nei confronti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, a salvaguardia di una legge per la tutela dei lavoratori”.
Il presidente della commissione Speciale Lavoro, Eduardo Bruno, chiede che il Presidente Napolitano non avvalli con la propria firma le modifiche, predisposte dal Governo, al decreto legislativo n 81 del 9 aprile 2008, soprattutto riguardo alla diminuzione dei controlli per la sicurezza nei luoghi di lavoro e alla diminuzione delle sanzioni per le aziende che compiono illeciti o inadempienze che – ha affermato il presidente della Commissione Lavoro – “rappresentano un crimine perpetrato sulla pelle dei lavoratori, già duramente colpiti dalla strisciante crisi economica, ed un offesa alle famiglie delle vittime sul lavoro”.
“Le norme contenute nel decreto – spiega Bruno - avevano cominciato a dare buoni frutti facendo diminuire il numero degli infortuni sul lavoro. Vorrei ricordare che il costo sociale degli infortuni si aggira intorno all’enorme cifra di 340 milioni di euro l’anno, quindi il dover far diminuire gli infortuni è, oltre che un dovere sociale anche un ‘guadagno’ per lo Stato e per le aziende che, se virtuose, godono di sostanziosi sconti sulle quote da pagare a Inail”. Apprezzamento è stato, infine, espresso da Bruno nei confronti dell’assessore alla Sanità Enrico Rossi che su queste tematiche era già intervenuto in commissione Sanità.
“Spesso l’infortunio sul lavoro nasce da un comportamento sbagliato, da una carenza di formazione, di informazione e di attenzione non solo da parte dei datori di lavoro ma anche dei lavoratori che non osservano alcune delle più elementari norme di sicurezza”. Così interviene Rossella Angiolini, vicepresidente della commissione Speciale Lavoro in merito alla presa di posizione del presidente Eduardo Bruno sulle modifiche, predisposte dal Governo, al decreto legislativo n 81 del 9 aprile 2008 sulla sicurezza sul lavoro.
“Non condivido l’intervento di Bruno contro il Governo – aggiunge la vicepresidente – che ritengo in questo settore stia agendo bene e con responsabilità. Ritengo, inoltre, che sia importante assicurare l’effettività delle sanzioni”.
La formazione come strumento per innovare e trovare nuove strategie che consentano alle imprese cooperative di affrontare in modo vincente anche la crisi economica. In quest’ottica si inserisce il percorso formativo predisposto da Confcooperative Toscana con il progetto “Formazione Manageriale 2009”, iniziativa rivolta ai dirigenti delle cooperative e articolato in 6 incontri con intervento di manager del mondo della cooperazione e esperti di settore.
Il progetto prenderà il via mercoledì 1° aprile, dalle 9,30 alle 13,30 nella sede di Confcooperative Toscana in via Vasco de Gama 25 a Firenze, con l’incontro “Le competenze dei dirigenti di una cooperativa”, con gli interventi di Claudia Fiaschi, presidente CGM – Consorzio Gino Martelli, e dell’esperta Susanna Sut.
