Firenze, 27 marzo 2009- Riapre il collegamento fra il Giardino di Boboli e la Specola. Oggi il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Firenze ha approvato la convenzione tra l’Ateneo e il Polo Museale Fiorentino per la riapertura del cancello che separa il Giardino di Boboli e la Specola. Si ricostituisce, così, dopo oltre un secolo, un percorso di arte e di scienza che unisce in un complesso museale di eccezionale valore Palazzo Vecchio, gli Uffizi, il Corridoio Vasariano, Palazzo Pitti, il Corridoio Pocciantiano e il Palazzo Torrigiani, sede della Specola, dove oggi si trovano una parte delle collezioni del Museo di Storia Naturale dell’Ateneo, che ebbe nell’edificio la prima sede storica nel 1775 come “Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale” ad opera del granduca di Lorena Pietro Leopoldo.
La prima apertura del cancello avverrà martedì 31 marzo, in occasione dell’inaugurazione di “Cristalli.
La più bella mostra di minerali al mondo”, esposizione ospitata alla Specola a partire dal mese di aprile. “Con questa iniziativa di grande significato storico e scientifico – ha dichiarato il rettore Augusto Marinelli – l’Università di Firenze intende non solo valorizzare ancora maggiormente l’eccezionale patrimonio del proprio Museo di Storia Naturale, ma anche sottolineare, con un segno tangibile, l’unità del sapere, scientifico e umanistico, e la sua apertura all’intera comunità civile”.
“La decisione di ricostituire un percorso culturale praticamente unico attraverso il collegamento fra Boboli e la Specola – ha commentato la Soprintendente Speciale per il Polo Fiorentino Cristina Acidini - sottolinea il legame fra la storia della città di Firenze e la più generale storia dei Medici e dei Lorena, che sta all’origine dello stesso Museo di Storia Naturale”.
