Firenze - A un anno dallo scioglimento dei “Lupi di Toscana”, nell’ambito della ristrutturazione dell’Esercito, oltre 300 ex del 78° Reggimento di fanteria, ufficiali, sottufficiali e soldati, si ritroveranno alla Caserma Gonzaga, in via di Scandicci 320, sabato 28 marzo alle 11, con il benestare dello Stato Maggiore dell’Esercito. Sarà l’occasione per loro, dopo aver perduto il “Museo dei cimeli” trasferito alla caserma “Etruria” Roma, deposta la gloriosa bandiera di guerra in una teca del Vittoriano e prima che il gruppo bronzeo dei “Lupi” sia rimosso dalla Gonzaga per la degna sistemazione in una piazza al confine fra Firenze e Scandicci, per onorare i caduti del Reggimento con la deposizione di una corona d’alloro al monumento simbolo.
L’iniziativa, nata spontaneamente e sviluppatasi anche attraverso Facebook, dove sono presenti vari gruppi di ex “Lupi”, ha raccolto adesioni in tutta Italia, dimostrando la forza dello spirito di appartenenza ai colori del 78° Reggimento, anche da parte di chi ha vissuto alla Gonzaga soltanto il breve periodo di militare di leva.
Un sentrimento forte, che testimonia come sarebbe stato doveroso mantenere a Firenze i preziosi cimeli raccolti nel museo sin dal 1947, per i quali l’Associazione “Lupi di Toscana di Firenze”, testimone sul territorio delle glorie e delle benemerenze del 78°, si era resa disponibile per la custodia.
Il gruppo costituitosi per l’iniziativa ha promesso ai vertici dell’Associazione di essere presente a tutte la manifestazioni che ricorderanno i “Lupi”. Raduni annuali che potranno svolgersi nella stessa piazza dedicata ai “Lupi di Toscana di Firenze”, lungo viale Nenni, dove sarà posizionato il gruppo bronzeo del 78° Reggimento e dove è prevista la fermata numero 10 della Linea 1 della tramvia, che sarà intitolata agli stessi “Lupi”.