Coincidenze, fatalità o presagi azzeccati? Le classifiche di gara parlano chiaro, e non serve certo spulciare in giro tra i 15 fogli stampati, basta soffermarsi al podio assoluto. Ad occupare i prime tre posti ci sono esattamente in ordine Johnnj Aubert, Simone Albergoni e Maurizio Micheluz, ossia tre piloti targati Ufo Corse Yamaha, tre compagni, tre amici che si sono battuti nelle nove prove cronometrate a ritmo di cronometro fino all’ultima curva regalando una gioia immensa al team manager Filippo Lamotte e tutto lo staff compreso.
E cosa c’è di meglio di celebrare questo prestigioso bottino se non nella Toscana di Vito Consoloni, patron di Ufo Plast?. Si chiude con questo tridente vincente del team delle “tre diapason”, la prima prova degli Assoluti d’Italia, in una Colle Val d’Elsa infiammata da un caldo sole primaverile ma soprattutto dagli applausi da un folto pubblico raccolto ai piedi del palco premiazioni. Elogi meritati anche al moto club Garganella con il presidente Massimo Pazzagli in veste di direttore di gara che insieme ai suoi uomini ha predisposto un percorso non troppo impegnativo ma divertente con tre prove contrariamente tecniche e lunghe ma alla portata di tutti.
Un moto club che non si fa mancare nulla dalla presenza del 186° Reggimento Para' di Siena a fare da vedetta al parco chiuso e che non dimentica neppure l’impresa della nostra Maglia Azzurra Enduro alla Sei Giorni in Cile lo scorso novembre, chiamando sul palco i piloti presenti Alex Belometti, Alex Botturi, Andrea Belotti, Fabrizio Dini e Maurizio Micheluz, che ci hanno regalato il 14esimo titolo mondiale a squadre insieme al loro Commissario Tecnico Gionni Fossati. Davvero un bell’inizio di campionato, con nomi nuovi e giovani riders sul podio, con conferme e colpi di scena che si ripresenteranno tra un mese, il 26 e 27 aprile nella scenografica Sardegna e precisamente nel comune di Cala Gonone (NU) per il secondo atto.
