Oggi sara' soppresso ufficialmente lo storico 78' Reggimento "Lupi di Toscana" con sede alla caserma Gonzaga di Scandicci, che a causa della ristrutturazione interna dell'Esercito Italiano e la fine del servizio di leva obbligatorio, non ha trovato spazio nell'organizzazione delle forze armate. Questo storico reggimento, che si e' distinto anche in ambito umanitario e soprattutto caro ai fiorentini per i loro impegno nell'alluvione del 1966, quando i "lupi" si buttaro nel fango per salvare opere d'arte e civili in difficolta', chiudera' i battenti questo pomeriggio con una cerimonia non pubblica, alle ore 18:00, quando alla presenza del generale Angelo Dello Monaco, verra' ammainata definitavamente la bandiera militare. La storia dei "Lupi di Toscana" è lunga e gloriosa: nato il 1° agosto 1862 quando si forma la Brigata "Granatieri di Toscana" per la quale é costituito l'8° Reggimento Granatieri. Il 1° aprile 1871 la brigata diventa Brigata "Toscana" ed il reggimento, assegnato alla fanteria di linea, assume la denominazione di 78° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana) che muta il successivo ottobre in 78° Reggimento Fanteria "Toscana" e nel 1881 ancora in 78° Reggimento Fanteria (Brigata Toscana).
Con l'ordinamento 1926 riprende il nome di 78° Reggimento Fanteria "Toscana" ed è assegnato alla VII Brigata di Fanteria. Ma e' sul Carso, durante la prima guerra mondiale, che i granietieri prendono il nome di "lupi", quando il nemico, sbigottito dalla risolutezza dell'attacco sul Monte Melino, mosse in ritirata gridando "arrivano i lupi!". Era il 1915 e il motto latino del reggimento divenne: "Tusci ab hostium grege legio vocati luporum". Negli anni, il 78°, venne decorato con l'ordine militare d' Italia, una medaglia d'oro, due medaglie d' argento al valor militare, una medaglia d'argento al valor civile, due attestati di pubblica benemerenza al valor civile.
Dopo la cerimonia di questio pomeriggio, la bandiera di guerra, verra' consegnata al museo del Risorgimento di Roma insieme alla bandiera del 157° Fanteria 'Liguria' (ancora alla 'Gonzaga' dopo lo scioglimento negli anni Novanta) e alla bandiera del 1° reggimento 'San Giusto' di Trieste Fabio Bernardini