Prato 26 marzo 2009- Si chiama Ariel – Advanced recycling implementations to elide landfilling – il progetto cofinanziato dall’Unione Europea per lo studio e la sperimentazione di nuove tecnologie per ottimizzare l’attuale gestione dei rifiuti e ridurre la quantità di quelli smaltiti in discarica. Cinque le aziende dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia-empolese Valdelsa che lavoreranno al progetto e avvieranno una panoramica sulle tecnologie più moderne attualmente disponibili sul mercato allo scopo di verificare la loro applicabilità agli impianti di selezione meccanica dei rifiuti indifferenziati utilizzati da ciascuna.
Inoltre, sarà effettuata un’attenta indagine di mercato per ricavare un quadro completo sulle prospettive e le evoluzioni dell’utilizzo di questo tipo di tecnologia.
In sostanza, si tratta di capire se è possibile implementare gli impianti ora in uso con macchine nuove in grado di recuperare, dal processo di selezione dei rifiuti indifferenziati, ulteriori materiali da avviare al recupero con particolare attenzione alle plastiche. Questo consentirebbe di ridurre la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento.
Verifiche e sperimentazioni saranno compiute direttamente negli stabilimenti di ASM, in via Paronese, che dunque si prepara a diventare una sorta di officina in cui testare nuovi sistemi sulle linee di lavorazione dei rifiuti indifferenziati.
E’ in programma per lunedì 30 marzo, alle ore 15.30, la presentazione del progetto presso la sala del Cenacolo degli Agostiniani, in via de Neri 15 a Empoli. Tra gli interventi, previsto anche quello del direttore generale di ASM Sandro Gensini sul tema “Prospettive per il recupero materiali e loro valorizzazione”.