Uno sconto del 50% sul pagamento della retta mensile dei bambini sotto i 12 mesi negli asili convenzionati presenti sul territorio per tutti i dipendenti comunali, sia quelli residenti che non residenti. In pratica, se una retta costa mediamente 500 euro al mese, 250 li mette il Comune per nove mesi. E’ questa l’agevolazione più importante prevista delle nuove norme varate nei giorni scorsi dall’Amministrazione Comunale di Carmignano per l’istituzione di un “asilo nido aziendale”. Il provvedimento è stato illustrato stamani in una conferenza stampa da parte dell’Assessore alla Pubblica Istruzione e Pari opportunità Sofia Toninelli, dalla responsabile dell’ufficio istruzione Manuela Vermigli e dalla rappresentante della RSU aziendale Valentina Valente.
Si tratta di un accordo tra Amministrazione e i tre asili convenzionati e accreditati: due a Seano, di cui uno può ospitare anche lattanti, e uno a Comeana, per garantire pari opportunità fra uomini e donne e la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di cura. Gli asili nido convenzionati, nell’ambito della capienza massima autorizzata, si impegnano a riservare al Comune di Carmignano fino ad un massimo di 6 posti per i figli dei propri dipendenti in età 0-3 anni. Per chi è interessato e vuole presentare la richiesta ha tempo fino al 31 marzo dopo di che gli asili nido potranno destinare i posti vacanti ad altri bambini in lista di attesa.
Il Comune concorre al pagamento della retta mensile dei bambini inseriti nel modulo “asilo nido aziendale” nella misura del 50% della stessa, alla condizione che il dipendente rinunci alla fruizione del congedo facoltativo, per un periodo massimo di 9 mesi e comunque entro il compimento del primo anno di età. Oltre i 12 mesi si possono richiedere i buoni servizio stabiliti nelle fasce ISEE, anche se residenti fuori comune, poi si possono applicare gli orari ridotti come stabiliti dal contratto di lavoro in questi casi.
“E’ una opportunità al passo con i tempi - ha sottolineato l’Assessore Sofia Toninelli – è un segnale forte di attenzione verso i nostri dipendenti sia donne ma anche uomini perché in questo caso basta un certificato che indica il rientro al lavoro della moglie e possono avere il bonus. In questo modo vogliamo incentivare il rientro al lavoro, evitando le sostituzioni e migliorando quindi l’efficienza dei nostri uffici, ma abbiamo anche pensato alla tranquillità dei genitori in una età delicata dei bambini.
E poi – ha precisato – anche i dipendenti che sono residenti in altri comuni, possono avere i loro figli vicino al posto di lavoro, e questo penso sia molto importante”. “Un provvedimento importante – ha aggiunto Manuela Vermigni responsabile dell’ufficio istruzione del Comune – agevolato anche dal fatto che tra le nostre strutture ne abbiamo una che può accogliere i lattanti, e questo fatto rappresenta un incentivo per i genitori perché il nido di Seano è vicino al capoluogo e facilmente raggiungibile”.
“Come sindacato abbiamo sostenuto volentieri questo progetto – ha detto la rappresentante della Rsu Valentina Valente – perché rappresenta un servizio in più per i lavoratori, sia donne che uomini, e poi perché viene proposto da un piccolo comune di collina a dimostrazione che anche qui si possono portare avanti buone politiche per il lavoro”. Nel regolamento è anche previsto il diritto di opzione in caso di gravidanza. Quindi la futura mamma può già fare la richiesta di aderire al modulo in vista della nascita del figlio.
Fabrizio Lucarini