Domani, sabato 21 marzo, secondo appuntamento al cinema Odeon con la settima edizione del Samsung Korea Film Fest tra prime nazionali, retrospettive e eventi speciali.
In prima serata, alle 21.30, ‘Oasis’ (Corea del Sud, 2002, 132’) di Lee Chang-Dong, pellicola presentata in concorso al Festival di Venezia nel 2002 e vincitrice del Leone d’Argento per la miglior regia, del Premio Mastroianni per l’interprete femminile Moon So-ri e del premio della critica internazionale. Il film narra la storia dell’amore impossibile tra una donna disabile e un furfantello nella cornice di un sincero atto di accusa contro il perbenismo e l’ipocrisia dell’istituzione familiare.
Alle 24.00 la Notte Horror coreana con la prima italiana del film ‘Death Bell’ (Corea del Sud, 2008, 88’) per la regia di Chang Yoon Hong-seung.
Una pellicola raggelante, che si allinea alla tradizione degli horror scolastici coreani. Dopo gli esami di fine semestre, i migliori studenti di un istituto superiore sono trattenuti a scuola durante un weekend per formare una classe d’elite. Purtroppo, per questi studenti l’edificio scolastico si trasforma in una trappola mortale. Ad uno ad uno vengono brutalmente uccisi, mentre l’invisibile assassino propone ai superstiti indovinelli da risolvere in cambio della salvezza per le sue vittime.
La seconda giornata del Samsung Korea Film Fest parte alle 15.00 con la prima italiana di ‘Windstruck’ (Corea del Sud, 2004, 108’) di Kwak Jae-yong, il regista omaggiato dalla retrospettiva.
E’ una storia di coincidenze, errori ma soprattutto d’amore. La poliziotta Kyung-jin conosce il professore di liceo Myung-woo catturandolo per sbaglio dopo averlo scambiato per un rapinatore. Questo “spiacevole” primo incontro tra i due nasce un rapporto d’amore segnato anche dal curioso episodio che rimangono legati da un paio di manette. Un giorno però la poliziotta accidentalmente uccide il proprio amato. Kyung-jin piomba in una terribile depressione. La sezione ‘Indipendent Korea’ prende il via alle 17.00 con la prima italiana di ‘Action Boys’ (Corea del Sud, 2008, 110’) di Jeong Byeong-gil: un documentario tra il serio e il faceto che rivela la formazione e la professione degli stuntman cinematografici coreani.
Alle 19.20 l’apertura all’omaggio dedicato al regista scomparso Kim Ki-young con la prima italiana di ‘The Housemaid’ (Corea del Sud, 1960, 90’).
Dong-sik, un insegnante di pianoforte sposato, soccombe alle offerte amorose della sua cameriera in una sera di tempesta in cui sua moglie è assente. Al suo ritorno la donna diventa sempre più gelosa e possessiva e scivola poco a poco in una follia che condurrà tutta la famiglia alla rovina.
Il Festival è organizzato dall’associazione Taegukgi, diretta da Riccardo Gelli, ed ha come main sponsor Samsung Electronics Italia. È realizzato con il contributo della Mediateca Toscana Film Commission.
Il Korea Film Fest è sponsorizzato anche da Hyundai, Viva Hotel, Carlo Cambi Editore, Buddakan, Arredamenti Santiccioli, Chianti Geografico, Villaboni. È realizzato con il contributo di Kofic – Korean Film Council, Mediateca Toscana Film Commission, assessorato alla cultura e alle relazioni internazionali del Comune di Firenze, assessorato alla cultura della Regione Toscana, Provincia di Firenze, Arci, Firenze Spettacolo, World Cinema Foundation, Repubblica di Corea. Mediapartner sono Firenze Spettacolo, Toscana Tv, Radio Toscana.