Cresce la presenza e l'uso delle nuove tecnologie dell'inform azione nelle aziende toscane, grazie soprattutto ai traguardi raggiunti per quanto riguarda la diffusione della banda larga, però c'è ancora molto da fare perché siano pienamente colte tutte le opportunità della Rete. Questo quanto si ricava dal rapporto “La società dell'informazione e della conoscenza in Toscana” che, prodotto dal settore statistica della Regione Toscana sulla base dei dati Istat e di altre ricerche, è stato presentato oggi dal vicepresidente della Regione Toscana Federico Gelli.
«La diffusione della banda larga nell'economia toscana sta procedendo a ritmi sostenuti e questo non può non essere motivo di soddisfazione perché questo è un terreno decisivo per la competitività delle nostre imprese – commenta Gelli – E tuttavia, se i risultati sulla banda larga premiano l'impegno che in questi anni è stato portato avanti, con un percorso comune di soggetti pubblici e privati, non possiamo dimenticare che la strada per cogliere pienamente tutte le opportunità delle nuove tecnologie.
Penso per esempio ai siti aziendali. Le imprese li utilizzano prevalentemente per attività di promozione e marketing, ben poche propongono servizi post-vendita per fidelizzare i clienti. E questo è solo un esempio. Allo stesso modo sono ancora poco sviluppate attività come il commercio elettronico e l'e-learning. Indicazioni positive, invece, arrivano dalla crescita dei rapporti telematici tra imprese e uffici pubblici». Nel dettaglio, dalla ricerca si ricava che la diffusione delle tecnologie di base – personal computer, connessione a Internet e posta elettronica – riguarda ormai la quasi totalità delle imprese con almeno 10 addetti: il 95,9% dispone di Pc, il 92,6% è connessa alla rete, il 92,5% utilizza le email.
Si tratta di valori in linea con quelli nazionali. Negli ult imi anni la Toscana ha recuperato il gap sull'uso delle tecnologie da parte dei dipendenti. Tra il 2005 e il 2007 è passato dal 35,3 al 40,5 gli addetti che usano il Pc (più del 39,5% nazionale) ed è aumentato di quasi 8 punti percentuali (dal 22,6 al 30,2%) la percentuale di chi utilizza computer connessi a Internet. Meno diffuse altre tecnologie: il 56,1% possiede un proprio sito web, il 29,7 connette i propri computer con reti Intranet (sono comunque valori in linea con quelli nazionali).
Per quanto riguarda la connessione in banda larga nel 2004 la Toscana aveva una percentuale inferiore alla media nazionale (46,8 contro 51,3%), In questi ultimi anni si è verificato il sorpasso (79,7% contro 75,6%), anche grazie all'intervento promosso da Regione Toscana per l'azzeramento del digital divide in Toscana, che ha permesso di raggiungere l'Emilia Romagna che aveva una percentuale leggermente superiore (80,9%).
Per quanto riguarda la connessione wireless, lo utilizza il 13,6% delle aziende (era il 6,9% nel 2005).
In relazione all'utilizzo di Internet per le relazioni con le pubbliche amministrazioni, l'82,1% delle imprese si sono serviti della rete per relazionarsi con gli uffici pubblici: i servizi più utilizzati, in ogni caso sono quelli a minore grado di interattività: ricerca di informazioni (70,5%) e acquisizione di modulistica (68,2) piuttosto che procedure amministrative svolte interamente per via elettronica (42%, ma erano il 18,1% nel 2004). Solo il 5,6% ha partecipato a gare on line. Quanto al commercio elettronico, nel 2006 il 26,3% delle aziende toscane ha fatto acquisti in rete (il 19,9% nel 2004) e comunque nella stragrande maggioranza dei casi gli acquisti on line non superano l'1% degli acquisti totali.
Le vendite via rete sono limitate e sostanzialmente stabili: interessan o circa il 3,8% delle imprese, prevalentemente nel settore dei servizi. Anche l'e-learning è ancora poco diffuso. Nel 2007 questa modalità formativa ha riguardato il 12,2 delle imprese toscane (il dato nazionale è del 15,3%) e si concentra soprattutto nelle aziende dei servizi rispetto al comparto manifatturiero o a quello delle costruzioni.
Quanto alle competenze sulle nuove tecnologie, solo il 7,8% delle imprese informatizzate impiega personale con competenze specialistiche nelle tecnologie informatiche.
Circa il 26% delle aziende ha esternalizzato le funzioni relative queste tecnologie.