Economia Toscana: meglio la grande distribuzione nel 4° trimestre 2008

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2009 23:32
Economia Toscana: meglio la grande distribuzione nel 4° trimestre 2008

E’ pari al 2,0% la flessione delle vendite delle imprese commerciali toscane nell’ultimo trimestre del 2008. Per la prima volta dal 2005 l’ultimo trimestre registra un dato negativo, nonostante il negativo andamento delle vendite abbia caratterizzato tutto il 2008.
In Toscana i consumatori hanno ridotto gli acquisti soprattutto nei piccoli negozi (1-5 addetti; -4,2%) e nelle medie strutture (6-19 addetti; -4,4%), mentre nella grande distribuzione (oltre 20 addetti) le vendite continuano a crescere ma con un +1,0% ben lontano dal +3,9% registrato nel quarto trimestre del 2007.

Gli esercizi specializzati hanno registrato una riduzione delle vendite di prodotti non alimentari del 3,6%, mentre hanno confermato l’andamento precedente i prodotti alimentari con una lieve flessione (-0,2%). Il calo delle vendite di prodotti non food ha colpito particolarmente abbigliamento e accessori (-4,7%) e prodotti per la casa ed elettrodomestici (-4,4%).
L’andamento delle vendite ha determinato un aumento indesiderato delle scorte. Nel quarto trimestre del 2008 il 68% delle imprese toscane intervistate ritiene che le giacenze di magazzino siano adeguate rispetto alle proprie esigenze commerciali, questo è il valore più basso registrato dal 2005, a cui corrisponde un maggiore numero di imprese che hanno dichiarato scorte in esubero (30%).
Flessione dei fatturati e necessità di smaltire le giacenze determinano un deciso peggioramento delle aspettative degli imprenditori toscani relativamente all’andamento delle vendite nel primo trimestre del 2009.

Le preoccupazioni maggiori riguardano la piccola e media distribuzione, cala anche la fiducia espressa dalla grande distribuzione. Le previsioni di vendita di prodotti non alimentari registrano un saldo appena positivo, mentre le aspettative nell’ambito degli esercizi specializzati in prodotti alimentari, pur diminuendo, si mantengono su un livello superiore rispetto a quanto era stato previsto per i primi tre mesi del 2007 e del 2006.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza