firenze- Alla morte di Giancarlo Francioni avvenuta martedì scorso si somma l'incidente avvenuto ieri: sono crollati al suolo 50 metri di nastro che trasporta il carbone.
Un migliaio di persone in piazza a Piombino, nell'iniziativa promossa da tutti i Comuni della Val di Cornia, per dire basta alle morti in fabbrica. Ieri la giornata di lutto per il tragico infortunio sul lavoro alla Lucchini: Giancarlo Frangioni, dipendente di una appaltatrice, e' morto folgorato mentre stava lavorando con alcuni cavi dell'alta tensione.
La Giunta della Regione Toscana ospiterà il sindaco di Piombino Gianni Anselmi durante la prossima riunione lunedì prossimo.
"Insieme a lui - continua Martini - vogliamo individuare le misure rivolte ai problemi che investono la città e la sua più grande realtà produttiva: le Acciaierie Lucchini. Quest'ultimo è un polo siderurgico importante per il territorio, ma la morte di Giancarlo Francioni avvenuta martedì scorso, a cui si somma l'incidente avvenuto oggi - sono crollati al suolo 50 metri di nastro che trasporta il carbone - devono far comprendere alla dirigenza della Lucchini che è necessaria una maggiore responsabilità per garantire a tutti i lavoratori il diritto inalienabile al lavoro, alla salute, alla sicurezza."