Ventunesima giornata di questo torneo di A dilettanti che contrappone Palestrina e Firenze, entrambe alla ricerca di un successo, la prima per cancellare la serata di Matera e l'altra per inseguire il sogno salvezza. Scambio di cortesie tra le due tifoserie amiche e il saluto del suo vecchio pubblico a Cortesi, che anche oggi sfodererà una prestazione di alto livello. Palestrina parte bene e prende un buon ritmo, sul 10-2 qualcosa inizia ad incepparsi e Firenze lentamente recupera terreno. Vitale è al centro della manovra e due suoi tiri liberi riportano avanti gli arancio verdi di sette lunghezze (17-10), ma per la TLC troppe palle perse banalmente e una media dalla lunetta deficitaria.
Inevitabile, dopo alcune palle rubate, il pareggio di Firenze che poi chiude il primo quarto sotto solo di tre punti. Partita che inizia a spezzettarsi, continui falli e viaggi dalla linea della carità (dove entrambe fanno male), nessun predominio ma tanta confusione e nervosismo. Ne fanno le spese prima Alessandri, che si fa beccare in un antisportivo in azione d'attacco, poi verso il finale del tempo un deludente Romboli che prende un tecnico, Palestrina ne approfitta per allungare (46-40) e alla tripla di Cohen risponde immediatamente dall'angolo Rossi, si va così al riposo sul 49-43 per i padroni di casa. Anche nella ripresa la partita non muta, continuo tira e molla nel risultato e un Cortesi scatenato che firma nuovamente il pari per gli ospiti (55-55), Morri si carica la squadra sulle spalle e oltre ad aver già dispensato otto assist per i suoi compagni va a depositare il canestro del 61-55.
Smarthouse caparbia e brava a non capitolare nemmeno quando il distacco raggiunge il -8, una tripla di Cortesi riporta a contatto i fiorentini che prima della sirena subiscono ancora da Vitale, ben servito da Benini. Quest'ultimo ristabilisce in apertura di ultimo quarto il +8 per la TLC, dopodiché segue una lunghissima pausa per entrambe le squadre che non riescono a segnare, si resta sul 71-63 fino al 35° quando Cortesi interrompe il digiuno. Proprio l'ex prenestino guida la riscossa gigliata che trova una clamorosa rimonta, sul 73-71 una dubbia interpretazione della coppia arbitrale (conduzione di gara rivedibilissima) assegna un tecnico per simulazione ad Alessandri in difesa.
Tra il malcontento del pubblico di casa Bertolini impatta, Spigaglia invece sbaglia entrambi i liberi e commette fallo su Bertolini che firma così il vantaggio per Firenze. La palla scotta e ci pensa Mauro Morri a togliere le castagne dal fuoco sfoderando una tripla sontuosa (77-75), ma la Smarthouse non molla e con un solo giro di lancette alla fine torna nuovamente avanti grazie ai tiri liberi di Verri (77-78). Il finale è palpitante, Morri perfeziona per Benini che segna e subisce fallo (80-78), Novi nell'ultimo possesso per Firenze regala l'80 pari e con circa sedici secondi da giocare le due panchine vanno a parlarci su.
Palestrina si affida alle sapienti mani di Morri, che lascia scorrere il cronometro e con solo 5 secondi a disposizione va a penetrare facendo partire un tiro che si insacca proprio sulla sirena. Termina con la faticosa vittoria interna per 82-80 e la festa, nonostante una gara non bella, per il quinto posto in solitaria firmato dal buzzer-beater di Mauro Morri. FONTE: Ufficio stampa Palestrina Basket TLC PALESTRINA: Alessandri 17, Morri 18, Gagliardo 7, Vitale 15, Simeoni 2, Benini 17, Spigaglia 3, Rischia , Cara ne, Rossi 3.
All. Steffè FIRENZE: Verri 9, Cohen 10, Mercante 2, Romboli 6, Colombo 10, Bonsignori , Novi 4, Bertolini 12, Cortesi 27, Carlà ne. All. Puccetti
