Empoli, mercoledì 26 novembre 2008- Un progetto innovativo che vuole fornire una risposta alle sempre più frequenti domande di mobilità alternativa sostenibile che anche nella città di Empoli sono in crescita. Si tratta di un sistema di bike sharing (bicicletta condivisa) che il Comune ha messo in atto per rendere disponibili ai cittadini in modo semplice ed intuitivo una certa quantità di biciclette pubbliche e per monitorarne in tempo reale la presa ed il deposito. Per questo il comune ha investito 50mila euro, che serviranno a realizzare le prime due postazioni in due zone strategiche della città: la stazione ferroviaria ed il nuovo ospedale San Giuseppe.
In ognuno dei due punti è previsto l’allestimento di totem informativi con le modalità, gli orari ed il funzionamento del servizio, le colonnine per il posteggio dei mezzi, ovviamente motocicli e lucchetti. Un software consentirà di “tracciare” il posizionamento, la presa e il deposito dei mezzi: per utilizzarli infatti sarà necessario essere in possesso di una speciale card elettronica. Se la risposta sarà quella adeguata successivamente ci potrà essere un incremento, anche con minori mezzi economici, visto che il software necessario al sistema sarà già acquisito ed in funzione.
“La bicicletta condivisa – ha affermato l’assessore alla mobilità del Comune di Empoli Antonio Cinquini – per i brevi tragitti rappresenta una soluzione vantaggiosa, sia per il tempo impiegato sia per l’estrema facilità di parcheggio. In questo modo vogliamo offrire un’opportunità in più per adottare stili di vita migliori non soltanto ai cittadini empolesi, ma anche a tutti coloro che si recano ogni giorno in città per lavoro”. Il nuovo sistema infatti si rivolge principalmente a coloro che, residenti fuori da Empoli, si recano in città in auto o con mezzi pubblici, quali autobus e treno, e desiderano un mezzo veloce, disponibile in prossimità dei punti di pubblico interesse, da utilizzare per i piccoli spostamenti.
“Oltre ai positivi effetti che produce sulla mobilità e sulla sosta – ha spiegato ancora l’assessore Cinquini – questo sistema può rappresentare anche una valida offerta turistica: distribuendo le tessere ai turisti in vacanza nell’area, è possibile fornire un comodo e divertente mezzo di spostamento, dimostrando la nostra attenzione per l’ambiente e per la mobilità alternativa”.