Firenze, 25 Febbraio 2009- re scranni del parlamento che "raccontano" la storia di Firenze e d'Italia, sui quali preso posto tre politici fiorentini illustri: Adriano Mari, Ubaldino Peruzzi e Bettino Ricasoli. I tre seggi parlamentari, realizzati in legno dipinto e dorato con rifiniture in velluto verde, si trovavano nella prima sala del Museo del Risorgimento, quando era allestito nei locali dell'ex collegio militare in via della Scala e furono esposti alla mostra "Firenze capitale d'Italia" a Palazzo Pitti nel 1953.
"Questi importanti reperti storici - ha spiegato l'assessore alla cultura Eugenio Giani - saranno esposti alla mostra in Sala d'Arme il prossimo 27 aprile del 2009 in occasione dei 150 anni dalla fuga di Leopoldo II e dalla nascita della democrazia a Firenze. E poi saranno ricollocati nel loro luogo "naturale", ovvero nel salone de' Cinquecento, in attesa di essere poi trasferiti nel Museo del Risorgimento e della Resistenza che nascerà alle Murate ". Oltre all'importante mostra, che vedrà protagoniste le maggiori figure politiche ed intellettuali del Risorgimento fiorentino, faranno da corollario tante altre iniziative organizzate in alcuni luoghi della città.
L'intero evento sarà organizzato dal Comune di Firenze e supportato dalla commissione scientifica presieduta dal professor Cosimo Ceccuti. La mostra si aprirà esattamente 150 anni dopo la fuga di Leopoldo II, avvenuta il 27 aprile 1859, per concludersi il 12 giugno 2009. "La Toscana - ha ricordato l'assessore Giani - si unì volontariamente al Regno di Sardegna, attraverso il plebiscito dell'11 marzo 1860, creando le condizioni per la successiva impresa dei Mille. Senza quella presa di coscienza non sarebbe stata possibile l'Italia odierna, ma si avrebbe avuto tre regni italici più lo Stato Pontificio, come stabilito dagli accordi di Plombières del 1857.
Fu grazie all'impegno di personalità come quelle del conte Bettino Ricasoli e di Carlo Lorenzini che avvenne l'Unità d'Italia, e questa mostra vuol rendere loro tale merito, a 150 anni di distanza". L'assessore Giani ha poi raccontato come sono stati rinvenuti i tre scranni: "I seggi erano catalogati solo nella sezione cartacea e in virtù della ricerca per allestire la mostra siamo riusciti a trovare, in un deposito del Comune, i tre reperti che sono lieto di presentare oggi e che saranno poi visibili a tutta la cittadinanza, come viva testimonianza del ruolo importante che ebbe Firenze, non solo a livello culturale ma anche politico, a livello nazionale".
"La mostra, dove verranno esposti i tre scranni - ha concluso l'assessore Giani - avrà come obiettivo quello di ravvivare la memoria storica del periodo risorgimentale, nel quale il ruolo della Toscana fu di primo piano nella fondazione dell'Italia unita". (pc)