Firenze- Rita Levi Montalcini, Gianfranco Fini, Claudio Martini: sono queste le firme in calce alla lettera partita oggi dalla sede della Regione Toscana alla volta di Oslo. L'indirizzo è quello del Comitato per il Nobel per la pace che ha sede nella capitale norvegese. La lettera ha lo scopo di sostenere la candidatura a Nobel per la Pace 2009 a Ingrid Betancourt, la parlamentare colombiana per la quale la Regione Toscana ha costituito un comitato internazionale di supporto e un sito internet volto a raccogliere le adesioni.
Il premio Nobel per la medicina, Rita Levi Montalcini, è il presidente onorario del Comitato, che ha registrato fin da subito l'adesione di Gianfranco Fini, presidente della Camera. Il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ne è il presidente.
La lettera ricorda ai membri del Comi tato per il Nobel la figura di Ingrid Betancourt e ne sottolinea «il coraggio mostrato durante la sua lunga prigionia» che rappresenta «un esempio straordinario di attaccamento alla libertà, alla democrazia e alla vita».
«Ingrid Betancourt – prosegue la missiva firmata congiuntamente da Montalcini, Fini e Martini – è un simbolo della difesa dei diritti umani in Colombia e rappresenta quanti in America Latina si impegnano per la democrazia attraverso la non violenza».
E ancora: «Ingrid Betancourt è una figura universale che parla al mondo intero e indica la strada della democrazia e della legalità come pietra angolare per la vita e lo sviluppo di tutti i popoli». La lettera prosegue sottolineando come l'attribuzione del Nobel per la Pace 2009 alla Betancourt rappresenterebbe non solo una testimonianza di profonda gratitudine verso di lei per la determinazione e il co raggio mostrati durante la prigionia ma «rappresenterebbe un aiuto straordinario per ottenere la liberazione di tutti gli ostaggi ancora detenuti nella foresta colombiana.
Questo sarebbe – affermano Montalcini, Fini e Martini – il segno più tangibile dell'opera di riconciliazione che Ingrid Betancourt sta promuovendo per il suo popolo». La lettera si conclude ricordando la straordinaria mobilitazione che in tutto il mondo si è avuta, sia a livello di istituzioni, sia a livello di società civile, prima per la liberazione della Betancourt e poi per sostenere la campagna per il Nobel ed il grande ruolo che in tutto questo rivestono i media di tutto il mondo.
«Tutte queste iniziative – ribadiscono i tre firmatari – hanno rinforzato l'attenzione e la sensibilità a livello mondiale per la difesa e l'affermazione dei diritti umani, della libertà personale e per i val ori universali della pace, dell'emancipazione e per lo sviluppo civile e sociale». Montalcini, Fini e Martini concludono affermando: «Noi speriamo sinceramente che la nostra proposta sia accettata». E allegano alla lettera l'elenco dei tanti firmatari che hanno deciso di sostenere la candidatura.
A supporto della campagna per il Nobel per la Pace a Ingrid Betancourt è stato aperto sul server della Regione Toscana il sito www.nobelbetancourt.it sul quale è possibile prendere visione dell'elenco dei firmatari e aderire alla campagna per la candidatura al Nobel per la pace 2009. Ingrid Betancourt è stata a Firenze, ospite della Regione Toscana, il 15 e 16 dicembre 2008, per partecipare alla 12a edizione del Meeting dei Diritti Umani e per ricevere il Pegaso d'Oro dalle mani del presidente Martini.