Causa la crisi economia la Compagnia Aerea Meridiana ha avanzato la richiesta di mettere in mobilità, secondo la L. 223/91, 145, di cui 38 a Firenze, unità appartenenti al personale di volo.
La CGIL punta il dito sui notevoli sforzi finanziari portati a compimento dal C.d.A. di Meridiana negli ultimi anni: in particolare si guarda all’acquisizione di Eurofly (compagnia aerea sull’orlo del fallimento e ricapitalizzata da Meridiana) e alla costosa partecipazione alle quote di AdF. Queste sono state le condizioni che hanno portato, dopo 40 anni di attivo, alla crisi del settore volo di Meridiana.
E’ allora del tutto inaccettabile, spiegano i rappresentanti della CGIL, far ricadere sui lavoratori le conseguenze di scelte strategiche non oculate.
Infatti, il CdA di Meridiana ha aperto, in data 13 Novembre 2008, la procedura per il licenziamento di 145 persone tra piloti e assistenti volo, ed insieme a questa spada di Damocle che pende sul collo dei dipendenti, chiede il rinnovo del contratto.
CGIL Chiede che l’Azienda faccia un passo indietro sulla questione della mobilità e si dice disposta ad un confronto serio per il rinnovo del contratto, avendo ben presente e la crisi economica italiana e i numerosi competitors stranieri in cerca di un posto di rilievo nel ghiotto mercato italiano.
Inoltre, i delegati CGIL di Meridiana, segnalano con preoccupazione la presenza in Azienda di circa 200 assistenti di volo con contratti a tempo determinato, alcuni dei quali lavorano da 9 anni in Meridiana.
Se dovessero prendere forma i licenziamenti richiesti dall’Azienda, non solo rimarrebbero senza lavoro, ma sarebbero di fatto esclusi da qualsiasi trattativa, senza gli ammortizzatori sociali che ne deriverebbero.