Milano, gennaio 2009– Quanto sono attenti i fiorentini al loro impatto sull’ambiente? Praticano la raccolta differenziata? Al supermercato prediligono i prodotti eco-compatibili? La risposta a queste domande emerge dalla ricerca commissionata da Henkel Italia per analizzare la propensione dei consumatori alla sostenibilità ambientale. Realizzata da Target Research, l’indagine ha permesso di studiare i comportamenti dei cittadini e di individuare quattro diversi profili: scettico, indifferente, risparmiatore, sostenibile.
Stando ai risultati dell’indagine, Firenze è la città italiana con la più alta percentuale di cittadini – il 35,7 % - che dichiarano una buona coscienza ambientale. La ricerca ha fatto tappa nei supermercati di otto città italiane: oltre a Firenze, Milano, Genova, Treviso, Bologna, Ancona, Bari e Catania, dove sono stati intervistati in totale 2.000 consumatori. Le persone coinvolte nell’indagine hanno risposto a quesiti riguardanti la mobilità (Es: “Con quale mezzo si reca generalmente a fare la spesa?”), il consumo (Es: “Quali accorgimenti lei segue per favorire un utilizzo più razionale delle risorse?”) e lo smaltimento (Es: “È a conoscenza di iniziative promosse dal suo comune per la raccolta differenziata?”).
Ai quattro modelli identificati grazie ai dati raccolti, corrispondono idee e atteggiamenti differenti nei confronti dello smaltimento dei rifiuti, del riciclo e delle raccolta differenziata. Il 36% dei cittadini di Firenze corrisponde al profilo del “cittadino sostenibile”, una persona sensibile ai problemi ambientali che conosce in maniera approfondita e su cui è costantemente aggiornato. Consuma e vive nel rispetto dell’ambiente, evita di acquistare i prodotti delle aziende non sostenibili, e sta attento a risparmiare acqua ed energia non per motivi economici ma per salvaguardare il pianeta.
Tra le città campione Firenze supera di 5 punti la media nazionale del 30,7%.
Attenti e informati sulle iniziative a favore dell’ambiente, i fiorentini assegnano un altro primato alla loro città: hanno dichiarato di conoscere la normativa europea che vieterà l’utilizzo dei sacchetti in plastica nella Grande Distribuzione il 51,5 % degli intervistati contro una media nazionale pari al 36,6%. Il “cittadino risparmiatore”, invece, è quello che non ha una particolare coscienza sostenibile ma nonostante questo adotta spesso un comportamento orientato alla sostenibilità.
Alla base di questo atteggiamento c’è il beneficio personale: se spegnere la luce o utilizzare la lavatrice a basse temperature significa risparmiare sulla bolletta, allora ben venga. A questo secondo gruppo, composto in prevalenza da anziani con un livello di istruzione medio- basso, appartiene il 20,4% del campione locale, percentuale inferiore rispetto alla media nazionale del 27,8%. Il terzo gruppo individuato è quello del “cittadino scettico” che ritiene che il suo contributo non sia di nessuna utilità e demanda tutto alle grandi aziende, dal suo punto di vista le principali responsabili dei danni ambientali.
Per questo motivo non ripone nessuno sforzo in quei piccoli gesti quotidiani a favore dell’ambiente e compie i suoi acquisti senza valutare il potere inquinante del prodotto scelto. Il 15,6% dei fiorentini corrisponde a questo profilo, non ha nessuna fiducia nelle iniziative volte a ridurre l’inquinamento e l’impatto ambientale ed è poco interessato ai problemi ambientali in generale. Il dato risulta abbastanza in linea con la media nazionale del 13,6%.
Infine, il “cittadino indifferente”, quello che è consapevole dell’esistenza delle problematiche relative all’ambiente e delle possibili soluzioni, ma è totalmente disinteressato a dare il proprio contributo.
Il 28,3% dei cittadini di Firenze rientrano in questo profilo, mentre a livello nazionale la percentuale è del 33 %. Nella maggior parte dei casi è un giovane con un livello di istruzione medio-alto, che consuma senza pensare alle possibili conseguenze ecologiche e basando le proprie scelte su elementi specifici o sulla marca senza dare importanza all’impatto ambientale del prodotto.
L’indagine effettuata è parte integrate del progetto “Differénziati!” un’iniziativa di sensibilizzazione ambientale promossa da Henkel in collaborazione con LifeGate, con l’obiettivo di incoraggiare i consumatori ad adottare un comportamento responsabile e contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta.
Grazie a questa iniziativa verranno riforestati 119.900 mq di aree verdi in Costa Rica.
“Henkel fin dalla sua fondazione, oltre 130 anni fa, è attiva sul fronte della sostenibilità. Il rispetto e la protezione dell’ambiente sono tra i principi alla base del nostro business. In Italia il nostro impegno in questo senso è dimostrato dai risultati positivi ottenuti in termini di performance ambientali. Negli ultimi cinque anni il consumo energetico è stato ridotto del 7%, i rifiuti prodotti del 17% e le emissioni di CO2 del 9%.” ha affermato Vincenzo Vitelli, Amministratore Delegato Henkel Italia.
”Con “Differénziati!” abbiamo voluto sensibilizzare il consumatore su tematiche che ci stanno particolarmente a cuore. Condividere con loro il nostro impegno e unire le forze ci può portare a raggiungere dei risultati migliori".
La sostenibilità è uno dei principi alla base dei valori di Henkel che si pone sempre nuovi obiettivi intermini di riduzione dell’impatto ambientale. Nel quinquennio 2002-2007 il consumo energetico è stato ridotto del 21%, il consumo di acqua del 15%, e la produzione di rifiuti del 32%.
Grazie al risparmio energetico, le emissioni di biossido di carbonio sono diminuite di oltre il 15%. Anche gli infortuni sul lavoro sono scesi del 72%. Quest’anno Henkel si è impegnata a ridurre entro il 2012 i suoi consumi energetici di un altro 15%, il consumo di acqua del 10%, i rifiuti del 10% e gli infortuni del 20%.
Il suo impegno sociale è stato riconosciuto a livello globale da diversi enti internazionali e a settembre è stata inserita nel segmento di mercato FMCG (Fast Moving Consumer Goods) del Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World).