Firenze, 30 Dicembre 2008- Undici interrogazioni sono state presentate dai consiglieri Marco Stella (FI-PdL) e Stefano Alessandri (AN-PdL) su Firenze parcheggi. Si parte dal piano industriale che ieri è stato presentato alla stampa dal presidente della società, Alessandro Lo Presti. «Ci devono anzitutto spiegare - hanno commentato i due esponenti del centrodestra - perché il piano, redatto dalla LeM Consulting è arrivato solo il 29 dicembre invece del 30 settembre, come annunciato in precedenza.
Un ritardo, questo, che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla società». «Il presidente di questa partecipata, Alessandro Lo Presti - hanno aggiunto - ha dichiarato che Firenze Parcheggi uscirà dalla crisi grazie anche ad "una stretta collaborazione con l'amministrazione comunale che dovrà definire gli obiettivi attesi dell'ente pubblico socio di maggioranza relativa nonché le nuove politiche della sosta e della mobilità che influenzano in modo determinante l'utilizzo dei parcheggi di struttura".
Vorremmo quindi conoscere quali sono gli obiettivi del Comune di Firenze e se l'amministrazione è in procinto di attuare nuove politiche della sosta e della mobilità». «Quanto al bilancio - sottolineano Stella e Alessandri - il piano prevede che, senza interventi, la perdita per i prossimi tre anni si attesterà sui 1,5 milioni di euro. Se viceversa dovesse essere attuato, l'utile a fine triennio è stimato in 779 mila euro. Più 1milione e 300 mila euro in caso di revisione dei canoni pagati a Firenze Mobilità".
Quali sono dunque gli interventi contenuti nel piano industriale che dovrebbero portare la società in utile nei prossimi anni? Per ridurre le perdite sarebbero opportuni tagli agli stipendi degli amministratori. Il piano industriale lo prevede? E, in caso negativo, l'amministrazione non ritiene opportuno ridurre i compensi di amministratori che portano le società partecipate in perdita». «Ancora non si è capito - secondo i due consiglieri del PdL - se il piano industriale presentato prevede il risanamento anche tramite l'aumento delle tariffe dei parcheggi.
Se così sarà l'amministrazione comunale, ovvero il socio di maggioranza, dovrà spiegare su quali parcheggi si pensa di aumentare le tariffe e soprattutto, dovrà dire chiaramente se condivide questa scelta». «Vogliamo poi chiarimenti - hanno proseguito - sulla scelta di affidare alla LeM Consulting il compito di redarre il piano industriale. Firenze Parcheggi ha indetto una gara, scegliendo l'offerta economicamente più vantaggiosa? E' indispensabile anche sapere se sono stati dipendenti o collaboratori della società LeM Consulting o società ad essa collegate attuali dipendenti o membri del consiglio di amministrazione o del collegio sindacale della Firenze parcheggi».
«Il presidente Lo Presti - si ricorda nelle interrogazioni - ha anche dichiarato che Firenze Parcheggi che una delle strade da seguire per superare la crisi dovrà essere "la risoluzione della questione relativa ai parcheggi del project financing, quelle strutture che attualmente dimostrano grande criticità di fruizione e pesano nel bilancio aziendale portandolo al saldo negativo". Sono 4 i parcheggi costruiti da Firenze Mobilità e dati in concessione alla Firenze Parcheggi attraverso il pagamento di un canone e peraltro quest'ultima avrebbe già chiesto una revisione dei suddetti canoni a Firenze Mobilità.
L'amministrazione era al corrente di ciò? Concorda con questa decisione? E' possibile rivedere i canoni di concessione dei parcheggi costruiti in project? E, infine, quali potrebbero essere le conseguenze di una revisione dei canoni di concessione di questi parcheggi?». (fn)