La Compagnia di Babbo Natale, un'associazione spontanea senza necessità di statuto scritto, è formata da trenta personaggi che guidati dal fondatore Roberto Giacinti continua la lodevole iniziativa rivolta a portare i doni a Natale a soggetti che si trovano in uno stato di disagio.
Quest’anno l’iniziativa vuole essere di aiuto concreto agli anziani, depositari del patrimonio della memoria.
Dopo il Meyer è stata scelta un’altra Istituzione che da sempre, a Firenze, accoglie, un nome antico riconosciuto da sempre dai fiorentini che così chiamano la loro storica istituzione.
Montedomini nacque nel 1476, quando la Signoria di Firenze donò allo Spedale di Santa Maria Nuova un vasto terreno, situato nella via dei Malcontenti o del Tempio, con lo scopo di costruirvi un lazzaretto.
Di fatto, già da allora lo Spedale si è dedicato alla cura dei suoi ospiti ed oggi per volontà del Comune di Firenze è divenuto un polo geriatrico che ne ha fatto un braccio operativo anche della Società della Salute nel mettere in atto gli indirizzi delle politiche rivolte alla popolazione anziana. Insieme ai doni rivolti agli ospiti che saranno incontrati prima di Natale si aggiungerà in dono anche la nuova iniziativa editoriale della Compagnia ovvero un volume di ricette di Natale.
In effetti il volume raccoglie le ricette di ogni Babbo Natale della Compagnia, costruendo un percorso della memoria di antichi gusti e profumi come sottolineano le filastrocche di Renato Conti che quest’anno si cimenta su questo nuovo tema.
Il 20 dicembre i trenta sponsors, tutti vestiti da Babbo Natale andranno a consegnare i doni ed il libro agli ospiti di Montedomini attraversando la città a bordo di due bussini elettrici messi richiesti all’Ataf, all’insegna curata dal Babbo Natale Formicola, “… anche Babbo Natale usa l’autobus per portare i doni”.