Livorno, 4 dicembre 2008- L’Amministrazione Comunale riapre una delle opere idrauliche più interessanti del territorio: il Cisternino di Pian di Rota; opera ingegneristica , ma al tempo stesso gioiello architettonico della prima metà dell’Ottocento. Si sono conclusi i lavori di restauro conservativo dell’edificio e domenica prossima 7 dicembre, si potrà “riscoprire” questo monumentale complesso neoclassico , immerso nella campagna livornese , in stretta simbiosi con l’ambiente circostante.
L’obiettivo è stato quello di restituire alla città un manufatto di grande interesse scientifico e didattico-culturale, che consenta di approfondire l’opera architettonica di Pasquale Poccianti (lo realizzò nel 1852) e le sue particolari scelte compositive. Oggi l’impianto dell’edificio è stato ricostituito in tutti i suoi aspetti ed è stato ripristinato il sistema idrico interno così da poter riproporre l’originaria movimentazione delle acque. Il visitatore potrà dunque addentrarsi in questo spazio di forte suggestione dove luce, acqua e suono rendono vitale l’ambiente.
L’acqua della grande cisterna che riflette bagliori sulle volte a vela, i canaletti a flusso continuo che creano piccole cadute d’acqua, ed una fitta selva di pilastri , sapientemente illuminati, che invitano ad “esplorare” lo spazio.
Domenica 7 dicembre
Domenica prossima 7 dicembre alle ore 11.30 si svolgerà la cerimonia di presentazione della struttura alla presenza del sindaco di Livorno Alessandro Cosimi. Nel pomeriggio sono in programma quattro visite guidate gratuite per la cittadinanza.
Operatori della Cooperativa Amaranta service consegneranno materiale illustrativo del Cisternino e guideranno i visitatori all’interno della struttura a gruppi di 25 persone. E’ necessaria la prenotazione (0586839772 e cell.3208887044 ). Le visite sono alle ore 14.30, alle 15, alle 15.30 ed alle 16. Per la giornata di inaugurazione è prevista all’interno della struttura anche una performance musicale che accompagnerà il visitatore nel suggestivo viaggio. Ad esibirsi con i flauti sarà il direttore dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Pietro Mascagni”, il maestro Stefano Agostini che eseguirà musiche di Claude Debussy e musiche originali create per la particolare acustica del luogo.
Il breve intervento musicale sarà accompagnato dai movimenti della giovane danzatrice livornese Erica Tamagnini dell’Ensemble di Micha von Hoecke.
I lavori
A partire dal 2003 il Cisternino di Pian di Rota è stato oggetto di un programma di restauro conservativo lungo e complesso finalizzato a creare le condizioni di sicurezza per poterlo visitare. Purtroppo negli anni si sono dovute affrontare varie problematiche relative alla struttura, ai materiali costruttivi, ai componenti funzionali ed impiantistici.
In particolare nel 2005 si è dovuto affrontare un contenzioso con la ditta appaltatrice che ha comportato l’interruzione dei lavori fino al 2007. Solo all’inizio di quest’anno il cantiere è stato riaperto: i lavori sono stati affidati ad una nuova ditta, la Mugelli Costruzioni srl Impruneta (una tra le più qualificate in Toscana per il restauro) che ha completato l’intervento il 6 ottobre scorso per l’importo complessivo di 373 mila euro. L’intervento ha interessato il completo rifacimento degli intonaci, le tinteggiature (sia interne che esterne, purtroppo devastate dalle scritte) , le deumidificazioni e impermealizzazioni della pietra, il ripristino del sistema dei pluviali.
L’acqua, attraverso il recupero dell’originale sistema di alimentazione, è stata di nuovo immessa nella grande cisterna e riproposti due degli originali settori in cui era suddiviso l’invaso. Tutto attorno alla vasca è stato ripristinato il camminamento perimetrale e recuperata la ringhiera originale completata da un nuovo parapetto conforme alla normativa. Recuperata anche una serie di canaletti a flusso continuo che creano piccole cadute d’acqua. E’ stata demolita la scala in ferro e laterizio , non originaria, che conduceva alla vasca mentre è stata messa in sicurezza la scala interna di collegamento con gli ambienti del sottotetto per consentire un possibile percorso tra la sommità delle cupole e l’imponente struttura di legno della copertura.
Un nuovo impianto elettrico è stato realizzato, sia nell’ambiente della vasca sia nei locali adiacenti al vestibolo di ingresso. Qui, in previsione di un loro utilizzo come sale di esposizione del centro di documentazione dell’acquedotto di Colognole, sono state realizzate opere di ordinaria e straordinaria manutenzione sugli intonaci e sulle tinteggiature oltre che sui pavimenti in cotto. Il programma di intervento ha previsto la rimozione delle applicazioni e ripristini non coerenti e delle superfetazioni per concludersi con la ricomposizione delle finiture e con il consolidamento delle parti realizzate in pietra.