In base alla legge regionale, le Province che appartengono ad uno dei tre nuovi Ato (Toscana Centro, Toscana Costa e Toscana Sud) che hanno sostituito i dieci Ato preesistenti, sono tenute ad approvare un unico piano interprovinciale per ciascun ambito.
Grazie all’accordo tra Firenze, Pistoia e Prato, gli uffici delle tre province provvederanno alla redazione del Piano interprovinciale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, mentre è stato conferito al “raggruppamento temporaneo d’impresa” (costituito dalla capogruppo Sintesi Srl, Scuola Agraria del Parco di Monza, ARS Ambiente Srl e Terraria Srl) l’incarico per la redazione di alcuni stralci del Piano, relativi ai rifiuti speciali e pericolosi.
Il piano interprovinciale contiene anche alcuni aggiornamenti tecnici relativi ai rifiuti urbani biodegradabili (RUB), ai poli-cloro-bifenili (PCB), ai rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), ed ai rifiuti da imballaggio.
Il piano complessivo sarà sottoposto a “Valutazione Integrata”, così come previsto dalla normativa regionale.
A conclusione delle procedure di Valutazione Integrata, le tre Province avvieranno l’iter amministrativo per l’adozione del Piano Interprovinciale dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi, la cui adozione è prevista entro il primo quadrimestre del 2009.
Le tre province si erano riunite non appena operativa la legge regionale 61/2007 con le nuove norme per la gestione dei rifiuti.
Legge che si tra attuando nel suo complesso: riduzione degli ambiti territoriali per il rilancio degli obiettivi di raccolta differenziata, riduzione delle produzione e realizzazione del sistema degli impianti di recupero e smaltimento.
Un processo che recentemente ha portato alla nascita dell’Autorità ATO Toscana Centro, al quale hanno dato vita i comuni delle tre province. La nuova realtà sostituisce le tre precedenti di Firenze, Prato e Pistoia e attua quanto previsto nei piani provinciali per la gestione dei rifiuti che rappresenta la base delle nuova pianificazione interprovinciale oggi allo studio.
L’Ato Centro, che nella fase di transizione è stato guidato dal sindaco di Pistoia Renzo Berti nella veste di Commissario regionale, ha scelto i suoi organi dirigenti, affidando la presidenza a Riccardo Gabellini (già presidente dell’Ato di Firenze) e si è dotato di un consiglio di amministrazione di sei membri: Gianni Gianassi, sindaco di Sesto Fiorentino, Mario Tuci, assessore all’ambiente del Comune di Pistoia, Piero Razzoli sindaco di Montale, Carlo Tempesti sindaco di Cerreto Guidi e rappresentante del Circondario Empolese, Camilla Curcio assessore all’ambiente del comune di Prato.