Livorno, 2 dicembre 2008- Le risorse del Fondo di rotazione, una cifra che si aggira sui 65mila euro, saranno destinate ad attività imprenditoriali innovative nel campo della nautica o della logistica. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale nei giorni scorsi, in accordo con il Polo scientifico tecnologico (Pst-Bic), che gestisce le risorse del Fondo attraverso una convenzione.
“ Queste risorse, non tantissime ma nemmeno poca cosa – sostiene Alessandra Atturio, vicesindaco e assessore delegato alle attività produttive- possono consentire l’avvio di nuove imprese o dare impulso ad attività già esistenti.
L’unica condizione è che si tratti di imprese che hanno idee e progetti innovativi che si collochino, per contenuti e finalità, all’interno del comparto della nautica o della logistica intermodale dei trasporti: due comparti strategici per il nostro territorio, che offrono reali possibilità di sviluppo ma che l’imprenditoria locale sinora non è riuscita a cogliere pienamente. Ebbene- sottolinea Alessandra Atturio - con questo fondo intendiamo invogliare e aiutare chi ha idee, progetti e capacità a cogliere le occasioni che esistono proprio in questi settori.
In particolare ci rivolgiamo ai giovani e alle giovani imprese, anche favorendo il ricambio generazionale, perché oggi più che mai, c’è bisogno di innovazione e di professionalità. E non possiamo permetterci di perdere nemmeno una opportunità”.
A chi e come verranno assegnati i soldi del Fondo.
La convenzione tra il Comune di Livorno e la società Polo scientifico e tecnologico individua diversi soggetti destinatari. In particolare: a) aspiranti imprenditori, vale a dire soggetti occupati, inoccupati o disoccupati che abbiano raggiunto la maggiore età e che intendano avviare un’attività imprenditoriale la cui sede produttiva, oltre che la sede legale, si trovi nel territorio del Comune di Livorno; b) micro e piccole imprese già esistenti, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio di Livorno in data non anteriore al 1° gennaio 2007.
Anche in questo caso la sede produttiva oltre che la sede legale deve trovarsi nel territorio del Comune di Livorno.
Quanto alle forme d’impresa, sia nel caso di nuova costituzione che di imprese già esistenti, sono ammesse ditte individuali, società di persone (s.n.c., s.a.s.), società di capitali (s.r.l., s.a.p.a., s.p.a.) e società cooperative.
Per le imprese già esistenti, il progetto innovativo può anche prevedere un contestuale processo di passaggio generazionale da padre a figlio.
Le agevolazioni consistono nel contributo a fondo perduto del 75% della spesa sostenuta e documentata fino a un massimo di 31mila euro per la filiera della nautica; fino a un massimo di 22mila euro per la filiera della logistica.
Il bando che darà il via alle domande, e che specificherà tutti i requisiti richiesti per l’ammissione, sarà pubblicato a breve.
Sicuramente entro la fine del 2008.