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Calenzano: la prima Biennale di Psicologia dell’ Arco di Vita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2008 14:34

18 novembre 2008- Il 22 novembre 2008, si svolge all’Altana del Castello di Calenzano la prima edizione della biennale di “Psicologia dell’Arco di Vita”, organizzata dal Comune di Calenzano con le associazioni International Foundation Erich Fromm, Uomo e Società, e Associazione Le Muse. Una tavola rotonda su sicurezza individuale e fenomeni di allarme sociale come bullismo, pirateria stradale e xenofobia che non solo metta a confronto esperti, associazioni, operatori del settore, amministrazione comunale e diventi privilegiato momento di riflessione comune e monitoraggio su fenomeni che suscitano crescente allarme nella nostra società, ma che sia anche luogo di elaborazione e messa a punto di proposte concrete di intervento e misure operative per rispondere ai bisogni del territorio.

Sono questi gli obiettivi della prima edizione della biennale di "Psicologia dell’Arco di Vita", organizzata il 22 novembre 2008 dall’Assessorato alla Sanità e alle Politiche giovanili e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Calenzano in collaborazione con le associazioni International Foundation Erich Fromm, Uomo e Società, e Associazione Le Muse con il patrocinio di CESVOT – Centro Servizi Volontariato Toscana.
L’appuntamento, in programma presso l’Altana del Castello di Calenzano, a partire dalle ore 9.00, intende divenire non solo momento privilegiato di osservazione e monitoraggio secondo una prospettiva psicologica multidisciplinare di comportamenti espressione di devianza e disagio sociale quali bullismo pirateria stradale, tossicodipendenza, delinquenza comune, xenofobia, ma anche di confronto diretto tra Amministrazione Comunale, associazioni ed operatori del settore per elaborare di iniziative di prevenzione, proposte e iniziative.
"Benché il territorio calenzanese non si distingua per fenomeni di disagio sociale e devianza particolarmente rilevanti, abbiamo voluto offrire la nostra collaborazione ad ospitare nella nostra città la Biennale di Psicologia dell’Arco di Vita - commenta l’Assessore alla Sanità e alla Sicurezza Sociale Salvatore Cardellicchio - con l’obiettivo di farlo diventare un vero e proprio laboratorio dove mettere a punto, assieme alle associazioni e agli operatori del settore, proposte concrete di intervento.

Dalla tavola rotonda emergerà infatti un primo pacchetto di proposte, iniziative, metodi di prevenzione e intervento per far fronte, non solo nel nostro Comune, a fenomeni che maggiormente suscitano allarme sociale nella nostra società. Un’esperienza, inedita nella nostra Regione, che spero possa essere da modello in futuro anche per altre realtà territoriali".
La tavola rotonda del 22 novembre 2008 riunirà assieme amministrazione comunale, esperti, associazioni e operatori del settore.

Focus prescelto per questa prima edizione riguarda l’infanzia, i problemi del disagio psicologico del bambino e i suoi riflessi in chiave patologica nella vita adulta, e come viceversa possano costruirsi "basi psicologiche sicure" nel corso dell’arco della vita, attraverso la famiglia, la scuola, la società.
Questo il programma dei lavori: dopo l’apertura dei lavori da parte del presidente di "Uomo e Società" Ezio Benelli e il saluto delle Autorità del Sindaco del Comune di Calenzano Giuseppe Carovani, la tavola rotonda sarà introdotta dalla Lectio Magitralis di Franca Tani, ordinaria di psicologia dello Sviluppo dell’Università degli Studi di Firenze e Membro Associato alla Società Psicoanalitica Italiana su "I legami di attaccamento tra normalità e patologia: aspetti teorici e di intervento".

Tra gli altri relatori, Martina Smorti (Psicologa, Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell’Università degli Studi di Firenze) sui percorsi di genitorialità, Marzia Guarnieri (Pediatra di famiglia ASL 10) sul ruolo del pediatra di famiglia, Caterina Gestri (Dotore in Psicologia) su base sicura e malattia, Giovanni Bottiglieri (Psicologo) sul tema di scuola e disagio, Chiara Benelli (Psicologa) sul tema degli spazi gioco e di una proposta progettuale per il Comune di Calenzano, Irene Battaglini (presidente dell’Associazione le Muse) su "La Base sicura nella prospettive di dell’Arco di Vita - Un progetto di sviluppo delle risorse".

A seguire il dibattito aperto al pubblico. Le conclusioni dell’incontro sono affidate all’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Calenzano Paolo Cappelletti e a Paolo Cardoso, Direttore della International Foundation Erich Fromm.

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